18-09-2008 |
"Mi sono fatto debole con i deboli, per guadagnare i deboli; mi sono fatto tutto a tutti, per salvare adogni costo qualcuno" (1 Cor 9,22)
Come parlare a chi ci sta davanti? Diceva un vecchio detto: "Per parlare a Pierino occorre sapere cosa si vuol dire a Pierino e chi è Pierino". Sì, le persone sono diverse, ciascuna ha delle sue situazioni di lingua, apprendimento, età, storia personale, ecc.
Paolo ha voluto portare Gesù non come un libro prestampato, uguale per tutti. Immaginiamo l'apostolo sempre alla ricerca di forme nuove, di idee, approcci. Ora a leggere qualche espressione letteraria cui aggrapparsi (vedia ad Atene), ora partendo dalle leggi dei Padri (vedi nelle sinagoghe), ora facendo riferimento ai culti locali (vedi a Corinto), ecc. Paolo ci indica la via della creatività. Non è forse utile rinnovarsi nel dialogo in famiglia coi figli, nella vita parrocchiale, nel modo di presentarsi al mondo? Tutto questo non per "andar dietro al mondo", ma per "salvare il mondo in Cristo".
Cosa ti aiuta a rinnovarti e ad inventare?
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