21-03-2008 |
Ho sete (Gv 19,28). Questa frase di Gesù dalla croce è arrivata anche, un giorno, alle orecchie ed al cuore della giovane suor Mary Teresa del Bambin Gesù delle suore di Loreto, che però da quel giorno non sarà più la stessa.
Ascoltiamo il racconto:
"Stretta in un cantuccio, faticosamente conquistato,
pensava alla folla di affamati, storpi, ciechi e lebbrosi che popolavano i
marciapiedi di Calcutta. Suor Teresa quella notte non riesce proprio a chiudere
occhio e continuamente ripete a se stessa: "Devo fare qualcosa…". Durante tutto il viaggio una frase le rimbombava nella
testa e nel cuore, il grido dolente di Gesù sulla croce: "Ho sete!". Un
misterioso richiamo che con il passare delle ore si faceva sempre più chiaro e
pressante: lei doveva lasciare il convento per i più poveri tra i poveri. Non i
poveri, ma "i
più poveri dei poveri":
quel genere di persone che non sono niente, che vivono ai margini di tutto, il
mondo dei derelitti che ogni giorno agonizzavano sui marciapiedi dell'India,
senza neppure la dignità di poter morire in pace."
Cosa dice a te quella parola di Gesù: "ho sete"?
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