«Non
abbiate paura degli uomini, poiché nulla vi è di nascosto che non
sarà svelato né di segreto che non sarà conosciuto. Quello che io
vi dico nelle tenebre voi ditelo nella luce, e quello che ascoltate
all'orecchio voi annunciatelo dalle terrazze. E non abbiate paura
di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere
l'anima; abbiate paura piuttosto di colui che ha il potere di far
perire nella Geènna e l'anima e il corpo. Due passeri non si
vendono forse per un soldo? Eppure nemmeno uno di essi cadrà a terra
senza il volere del Padre vostro. Perfino i capelli del vostro capo
sono tutti contati. Non abbiate dunque paura: voi valete più di
molti passeri! (Mt
10,26-30)
Non
abbiate paura: voi valete più di molti passeri. Ogni volta, di
fronte a queste parole provo paura e commozione insieme: la paura di
non capire un Dio che si perde dietro le più piccole creature: i
passeri e i capelli del capo; la commozione di immagini che mi
parlano dell'impensato di Dio, che fa per te ciò che nessuno ha
fatto, ciò che nessuno farà: ti conta tutti i capelli in capo e ti
prepara un nido nelle sue mani. Per dire che tu vali per Lui, che ha
cura di te, di ogni fibra del corpo, di ogni cellula del cuore:
innamorato di ogni tuo dettaglio. Nemmeno un passero cadrà a terra
senza il volere del Padre vostro. Eppure i passeri continuano a
cadere, gli innocenti a morire, i bambini ad essere venduti a poco
più di un soldo o gettati via appena spiccato il loro breve volo.
Ma
allora, è Dio che fa cadere a terra? È Dio che infrange le ali dei
corti voli che sono le nostre vite, che invia la morte ed essa viene?
No. Abbiamo interpretato questo passo sull'eco di certi proverbi
popolari come: non si muove foglia che Dio non voglia. Ma il Vangelo
non dice questo, assicura invece che neppure un passero cadrà a
terra senza che Dio ne sia coinvolto, che nessuno cadrà fuori dalle
mani di Dio, lontano dalla sua presenza. Dio sarà lì.
Nulla
accade senza il Padre, è la traduzione letterale, e non di certo
senza che Dio lo voglia. Infatti molte cose, troppe accadono nel
mondo contro il volere di Dio. Ogni odio, ogni guerra, ogni violenza
accade contro la volontà del Padre, e tuttavia nulla avviene senza
che Dio ne sia coinvolto, nessuno muore senza che Lui non ne patisca
l'agonia, nessuno è rifiutato senza che non lo sia anche lui,
nessuno è crocifisso senza che Cristo non sia ancora crocifisso.
Quello che ascoltate all'orecchio voi annunciatelo sulle terrazze,
sul posto di lavoro, nella scuola, negli incontri di ogni giorno
annunciate che Dio si prende cura di ognuno dei suoi figli, che nulla
vi è di autenticamente umano che non trovi eco nel cuore di Dio.
Temete
piuttosto chi ha il potere di far perire l'anima, l'anima è
vulnerabile, l'anima è una fiamma che può languire: muore di
superficialità, di indifferenza, di disamore, di ipocrisia. Muore
quando ti lasci corrompere, quando disanimi gli altri e togli loro
coraggio, quando lavori a demolire, a calunniare, a deridere gli
ideali, a diffondere la paura. Per tre volte Gesù ci rassicura: Non
abbiate paura, voi valete! Che bello questo verbo! Per Dio, io valgo.
Valgo di più, di più di molti passeri, di più di tutti i fiori del
campo, di più di quanto osavo sperare. E se una vita vale poco,
niente comunque vale quanto una vita.
(padre
Ermes Ronchi)