19-06-2012 |
Questo santo, tutto fuoco, nacque a Ravenna nel 1007. Ultimo di una numerosa famiglia, orfano di padre fin da piccolo , venne tirato su dal fratello maggiore, Damiano. Di qui, probabilmente l'appellativo «Damiani». Dopo gli studi compiuti a Ravenna, Faenza, Padova e aver insegnato all'università di Parma, entrò nel monastero camaldolese di Fonte Avellana sul monte Catria in Umbria che divenne il punto di riferimento della sua attività riformatrice.
La fama di esegeta che si acquistò tra i pochi confratelli lo fece richiedere come oratore dall'abbazia di Pomposa e da altri centri in relazione con Fonte Avellana. Quando ritornò nel suo eremo, il Damiani fu eletto priore. I novizi andavano numerosi alla sua
scuola, e per questo motivo gli fu possibile moltiplicare le case filiali nelle
regioni limitrofe. Seguì le orme dei grandi monaci del suo secolo. Voleva che i monaci praticassero la rigorosa povertà e non uscissero dall'eremo. Alla preghiera i religiosi dovevano unire il lavoro, la pratica di frequenti digiuni e mortificazioni in proporzione dei propri peccati. Nel 1057 il Papa avendo bisogno di uomini integri e preparati come il colto e austero Pier Damiani lo chiamò a Roma per averlo accanto in un momento di crisi della Chiesa, dilaniata da discordie e scismi e alle prese con la piaga della simonìa. Nominato vescovo di Ostia e poi creato cardinale, aiutò i sei Papi che si succedettero al Soglio pontificio, come "commesso viaggiatore della pace" e in particolare collaborò con l'abate benedettino di San Paolo Fuori le Mura, Ildebrando, il grande riformatore divenuto papa col nome di Gregorio VII. Pier Damiani, fu delegato pontificio in Germania, Francia e nell'Italia settentrionale. Ormai vecchio, fu chiamato da Ravenna, la sua città natale, per ricomporre il dissidio fomentato dai seguaci di un antipapa. La morte lo colse il 22 Febbraio del 1072 a Faenza, di ritorno dall'ultima missione di pace. Venerato subito come santo, Leone XII ne riconobbe il culto ufficialmente e lo stesso anno nel 1828 lo proclamò dottore della Chiesa per i suoi numerosi scritti di contenuto teologico. Le sue ossa sono custodite nel duomo di Faenza. La sua festa si celebra il 21 febbraio. E' patrono secondario della Città di Faenza e della Diocesi di Faenza-Modigliana.
Diocesi di
Faenza – Modigliana:
Germogli di Santità
della nostra terra
San Pier Damiani
Vescovo e dottore della Chiesa
Se lui è diventato
santo, perché non posso
diventarlo anch’io?
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