Dal Vangelo di domenica 2 luglio |
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29-06-2017 |
«Chi
ama padre o madre più di me, non è degno di me; chi ama figlio o
figlia più di me, non è degno di me; chi non prende la propria
croce e non mi segue, non è degno di me» (Mt
10,37-38)
Naturalmente, con questo Gesù non
vuole cancellare il quarto comandamento "Onora il padre e la
madre", che è il primo grande comandamento verso le persone.. E
neppure possiamo pensare che il Signore, dopo aver compiuto il suo
miracolo per gli sposi di Cana, dopo aver consacrato il legame
coniugale tra l'uomo e la donna, dopo aver restituito figli e
figlie alla vita famigliare, ci chieda di essere insensibili a questi
legami! Questa non è la spiegazione. Al contrario, quando Gesù
afferma il primato della fede in Dio, non trova un paragone più
significativo degli affetti famigliari. E, d'altra parte, questi
stessi legami familiari, all'interno dell'esperienza della fede e
dell'amore di Dio, vengono trasformati, vengono "riempiti" di
un senso più grande e diventano capaci di andare
oltre sé stessi, per
creare una paternità e una maternità più ampie, e per accogliere
come fratelli e sorelle anche coloro che sono ai margini di ogni
legame.
L'invito a mettere i legami
famigliari nell'ambito dell'obbedienza della fede e dell'alleanza
con il Signore non li mortifica; al contrario, li protegge, li
svincola dall'egoismo, li custodisce dal degrado, li porta in salvo
per la vita che non muore. La circolazione di uno stile famigliare
nelle relazioni umane è
una benedizione per i popoli:
riporta la speranza sulla terra. Quando gli affetti famigliari si
lasciano convertire alla testimonianza del Vangelo, diventano capaci
di cose impensabili, che fanno toccare con mano le opere di Dio,
quelle opere che Dio compie nella storia, come quelle che Gesù ha
compiuto per gli uomini, le donne, i bambini che ha incontrato. Un
solo sorriso miracolosamente strappato alla disperazione di un
bambino abbandonato, che ricomincia a vivere, ci spiega l'agire di
Dio nel mondo più di mille trattati teologici. Un solo uomo e una
sola donna, capaci di rischiare e di sacrificarsi per un figlio
d'altri, e non solo per il proprio, ci spiegano cose dell'amore
che molti scienziati non comprendono più. E dove ci sono questi
affetti famigliari, nascono questi gesti dal cuore che sono più
eloquenti delle parole. (papa
Francesco)
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