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Lectio Divina - 15/08/2007 - Assunzione B.Vergine |
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13-08-2007 |
PRIMA LETTURA
Ap 11,19; 12,1-6.10
Dal libro dell'Apocalisse di san Giovanni apostolo
Si aprì il santuario di Dio nel cielo e apparve nel
santuario l'arca dell'alleanza.
Nel cielo apparve poi un segno grandioso: una donna vestita
di sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici
stelle. Era incinta e gridava per le doglie e il travaglio del parto.
Allora apparve un altro segno nel cielo: un enorme drago
rosso, con sette teste e dieci corna e sulle teste sette diademi; la sua coda
trascinava giù un terzo delle stelle del cielo e le precipitava sulla terra.
Il drago si pose davanti alla donna che stava per partorire,
per divorare il bambino appena nato. Essa partorì un figlio maschio, destinato
a governare tutte le nazioni con scettro di ferro, e il figlio fu subito rapito
verso Dio e verso il suo trono. La donna invece fuggì nel deserto, ove Dio le
aveva preparato un rifugio.
Allora udii una gran voce nel cielo che diceva:
"Ora si è compiuta la salvezza, la forza e il regno del
nostro Dio e la potenza del suo Cristo".
SALMO RESPONSORIALESal 44
RIT. Risplende la Regina, Signore, alla tua
destra.
Figlie di re stanno tra le tue predilette;
alla tua destra la regina in ori di Ofir.
Ascolta, figlia, guarda, porgi l'orecchio,
dimentica il tuo popolo e la casa di tuo padre.
Al re piacerà la tua bellezza.
Egli è il tuo Signore: prostrati a lui.
Con lei le vergini compagne a te sono condotte;
guidate in gioia ed esultanza
entrano insieme nel palazzo del re.
SECONDA LETTURA1Cor 15,20-26
Dalla prima lettera di
san Paolo apostolo ai Corinzi
Fratelli, Cristo è risuscitato dai morti, primizia di coloro
che sono morti. Poiché se a causa di un uomo venne la morte, a causa di un uomo
verrà anche la risurrezione dei morti; e come tutti muoiono in Adamo, così
tutti riceveranno la vita in Cristo.
Ciascuno però nel suo ordine: prima Cristo, che è la
primizia; poi, alla sua venuta, quelli che sono di Cristo; poi sarà la fine,
quando egli consegnerà il regno a Dio Padre, dopo aver ridotto al nulla ogni
principato e ogni potestà e potenza.
Bisogna infatti che egli regni finché non abbia posto tutti
i nemici sotto i suoi piedi. L'ultimo nemico ad essere annientato sarà la
morte, perché ogni cosa ha posto sotto i suoi piedi.
Vangelo
Lc 1,39-56
Dal Vangelo secondo
Luca
In quei giorni, Maria si mise in viaggio verso la montagna e
raggiunse in fretta una città di Giuda.
Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta. Appena
Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino le sussultò nel grembo.
Elisabetta fu piena di Spirito Santo ed esclamò a gran voce:
"Benedetta tu fra le donne, e benedetto il frutto del tuo grembo! A che
debbo che la madre del mio Signore venga a me? Ecco, appena la voce del tuo saluto
è giunta ai miei orecchi, il bambino ha esultato di gioia nel mio grembo. E
beata colei che ha creduto nell'adempimento delle parole del Signore".
Allora Maria disse:
"L'anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l'umiltà della sua serva.
D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente
e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia
si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato a mani vuote i ricchi.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri,
ad Abramo e alla sua discendenza,
per sempre".
Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua.
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