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15-12-2007 |
Queste pagine nascono da un'emozione. Quella degli amici e delle amiche che nella mia vita sono fioriti: fiori selvatici lungo le strade, miele selvaggio di boschi e di deserti. Ma anche dall'emozione suscitata in me da una espressione di Bonhoeffer («non smarrire la polifonia dell'esistenza») che si è fissata, molti anni fa, a uno scoglio del mio oceano interiore e non mi ha più lasciato.
padre Ermes Ronchi
Editore: Paoline (2007)
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12-11-2007 |
Domenica 9 marzo. Avanti allora! È un momento penoso, quasi insormontabile: devo affidare il mio animo represso a uno stupido foglio di carta a righe. I pensieri sono spesso così chiari e limpidi nella mia testa, i sentimenti così profondi, ma non riesco ancora a metterli per iscritto. Dev'essere più che altro la vergogna. Mi sento molto impacciata, non ho il coraggio di lasciarmi andare. Ma sarà pur necessario, se voglio indirizzare la mia vita verso qualcosa di ragionevole e soddisfacente.
Titolo originale: Het verstoorde leven. Dagboek van Etty Hillesum 1941-1943 (1985)
Traduzione: Chiara Passanti
Editore: Adelphi
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02-11-2007 |
Penso al pulcino ormai prossimo a uscire dal guscio: mentre col becco cerca di forare l'esile invulcro è inondato dal raggio di luce, ma non sa di che si tratta. Sente i rumori, ma non può rendersi conto di ciò che succede. Un impulso irresistibile lo spinge però a uscire dal suo abitacolo. Una vita stupenda lo aspetta: potrà inebriarsi di luci, di suoni, di vita.
Anche l'essere umano è immerso in molteplici sensazioni suscitate dalle mille cose che incontra, che lo avvolgono. Egli ne avverte il limite e percepisce che nessuna di quelle cose potrà soddisfare il suo bisogno di pienezza. Incontra mille amori, ma nessuno è l'amore che può saziare il cuore; vede tantissime persone, ma in ognuna di esse scopre dei difetti. L'uomo è sempre in attesa di incontrare Qualcuno che possa riempire la voragine che porta in sé stesso e che lo fa stare male dentro.
Editore: Mondadori (2002)
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30-10-2007 |
Caro Dio, mi chiamo Oscar, ho dieci anni, ho appiccato il fuoco al gatto, al cane (credo persino di aver arrostito i pesci rossi) ed è la prima lettera che ti mando perchè finora, a causa dei miei studi, ho ho avuto il tempo. Ti avverto subito: detesto scrivere. Bisogna davvero che sia obbligato. Perchè scrivere è soltanto una bugia che abbellisce la realtà. Una cosa da adulti.
Titolo originale: Oscar et la dame rose
Traduzione: Fabrizio Ascari
Editore: Bur (2005)
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23-10-2007 |
La mattina seguente la conclusione del Giubileo, dalla piazza di San Giovanni in Laterano, dove passo quotidianamente per andare a celebrare la messa, era scomparsa la camionetta della polizia e la piazza era ridiventata quasi d'incanto più grande e più vuota. Non si vedevano più le variopinte file di pellegrini che entravano e uscivano dalla basilica. Non c'era più neppure il vigile a controllare il flusso dei pedoni, che sfidava il semaforo rosso con il salvacondotto della croce giubilare.
Il Giubileo è proprio finito, pensavo tra di me. Nei pressi del luogo che ha visto la sua celebrazione più spettacolare si ergono gli enormi palazzi della periferia romana e si snodano strade che si perdono nel nulla. Non c'è neppure una freccia che indichi "Tor Vergata". Di quel nome magico, che ha acceso la fantasia e l'immaginazione di milioni di giovani e meno giovani, più nessuna traccia. A ricordo della giornata mondiale della gioventù rimane solo la grande croce issata su uno spiazzo di asfalto. Ci sarebbe quasi da dire: "sic transit gloria iubilei".
Titolo completo: Nomadi o pellegrini? Sentieri di speranza
Editore: Editrice Ave (2005)
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