20-10-2008 |
"Non fate nulla per spirito di rivalità" (2,3)
Rivali sono due squadre di calcio che si fronteggiano per poter battere l'altro. Questo stile non è quello del cristiano che invece dovrebbe stare davanti all'altro per promuovere il suo bene. Quando si manifesta lo spirito di rivalità? in che cosaconsiste? Uno spunto lo prendiamo da don Manenti:
"Quando tra alcune personesi è instaurato un clima di confidenza e accettazione, di lì a poco sorge una nuova domanda: come usare questa confidenza? Se è per una vera reciprocità allora farà crescere la comunità, ma può anche capitare che confidenza voglia dire "licenza di lotta". E' il tema del potere: siccome ci accettiamo allora possiamo combattere. L'uso dell'intimità per l'esercizio del potere sull'altro. Es. "se mi ami devi essere come io ti voglio", "se hai fiducia in me, fa quello che ti dico", "se mi vuoi bene seguimi". E' un potere che si manifesta in vari modi: costrizioni, seduzioni, suggestioni... La distorsione di questa forma di potere sta nella mancanza della contropartita: E' la pretesa di controllare le interazioni senza rimetterci del proprio. Lotta per il potere non significa tanto litigio, ma ricerca di un posto che mi preservi da un cambiamento personale (cosa che viene invece chiesta all'altro)".
(A. MANENTI, Vivere Insieme, EDB pp 146-7)
Ti vengono in mentesituazioni di rivalità?
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Questo porta alla preoccupazione di non essere tenuti in considerazione ( come il figlio maggiore, nella parabola del figliol prodigo), e a volte porta anche alla chiusura all'interno del proprio spazio , pensando di trovare solo lì comprensione e quella riconoscenza che ti pemette di continuare a prestare il proprio servizio.
Tutto ciò avviene, forse , perchè non riusciamo a mettere da parte il nostro IO, pensando solo al nosrtro" orticello", per invece aprirci ad un dono più grande che è il condividere assieme a tutti i gruppi della comunità ( tutti siamo importanti e abbiamo talenti da donare), un cammino di servizio che, con l'aiuto dei nostri sacerdoti, porti a considerare la parrocchia una GRANDE FAMIGLIA dove l'unica vera meta comune è CRISTO.