27-10-2008 |
"Dio che è al di sopra di tutti" (Ef 4,6)
La sovranità di Dio sta anche nell'ergersi oltre le nostre differenziazioni culturali, linguistiche, di costume e spesso anche religiose. Non vogliamo ora livellare il valore delle varie religioni o auspicare un loro superamento.
Il cristianesimo deriva da Gesù Cristo Figlio di Dio che ci rivela il Padre. Esso costituisce una "via maestra" per arrivare a Dio.
Eppure dobbiamo saper anche confrontarci con chi è di altre espressioni religiose, come scrive il card. Martini:
"Accogliersi, al di là della cortesia del dialogo e del suono delle parole significa, ad un primo livello, penetrare con simpatia nel cuore di chi mi sta davanti esplorando le sue intenzioni profonde e scoprendo magari che molte stanno a cuore anche a me. Spesso l'incontro di due persone religiose è un incontro di due persone che si scoprono innamorate della stessa realtà. E quando si ama così si è portati al di là di sé stessi, verso l'ascesi, la preghiera, la meditazione, ma anche verso l'amore per tutti coloro che portano come me l'immagine e l'impronta di Dio. Un atteggiamento sinceramente religioso supera i concetti di dialogo tra le religioni e di dialogo tra uomini di religione, per spalancare le profondità del cuore di ciascuno, nell'intento di scoprire i tanti elementi comuni che abbiamo insieme".
Oggi celebriamo con simpatia la giornata del dialogo (incontro) islamico-cristiano.
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