31-10-2008 |
"Paolo e Timòteo, servi di Cristo Gesù, a tutti i santi in Cristo Gesù che sono a Filippi, con i vescovi e i diaconi" (Fil 1,1)
Questo versetto è l'inizio della lettera ai Filippesi. Essa inizia con un saluto. Anche noi scriviamo lettere e mandiamo saluti. In genere si mettono all'inizio le persone importanti. Qui stupisce che compaiano, davanti ai "vescovi e diaconi" (abbozzo di figure responsabili nelle comunità primitive), "i santi inGesù Cristo". Chi sono? Voi direte: "Paolo saluta prima coloro che sono i perfetti della comunità. Essi sono più importanti dei vescovi e diaconi". No. Paolo per "santi", intende tutti i cristiani. Essi sono santi in virtù del battesimo e non per la loro perfezione personale. Si! E' utile ricordare che è attraverso il battesimo che noi possiamo essere santi e che chi non ce l'ha possiede qualcosa in meno. Tutti gli uomini sono amati da Dio e raggiunti dalla sua salvezza, ma chi ha il battesimo ha qualcosa in più: viene unito direttamente in Gesù, il Santo.
Attraverso il battesimo riceviamo la linfa vitale della grazia santificatrice. Attraverso il battesimo siamo parte del popolo santo di Dio che è la Chiesa, la sposa bella del Signore.
Ringrazia allora per il tuo battesimo. Annuncia il dono che è il battesimo. Porta uomini e donne a Cristo santificatore. Sentiti pieno della dignità di santità che ti è stata data in dono per il battesimo.
Pensi che bisogna offrirlo anche quelli di altre religioni?
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