13-11-2008 |
"Perché non montassi in superbia per la grandezza delle rivelazioni, mi è stata messa una spina nella carne, un inviato di satana incaricato di schiaffeggiarmi, perché io non vada in superbia." (2 Cor 12,7)
Cos’è questa spina nella carne di cui parla Paolo? Non siamo in grado di definirlo. Qualcuno ipotizza una malattia, qualcuno le persecuzioni, qualcuno l'insuccesso, qualcuno un disagio psichico. Comunque sia la cosa importante è come Paolo vive questo disagio psico-fisico.
"Paolo riconosce in essa, in ultima analisi, una somiglianza con Gesù Cristo crocifisso. Questo gli permette di riconciliarsi con la sua debolezza e malattia, anzi di sperimentare in essa la comunione con Cristo. L'incontro con Cristo crocifisso lo ha liberato dall'illusione di essere diventato forte, equilibrato, padrone di sé, sano. [...] Proprio in questo modo possiamo sperimentare la libertà da tutti i criteri umani. La cosa importante non è più il modo in cui ci presentiamo, bensì soltanto il fatto che Cristo traspare attraverso di noi"
(A. Grun)
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