25-11-2008 |
“So a chi ho dato la mia fiducia” (2 Tim 1,12)
Siamo negli ultimi giorni dell’anno liturgico. Si sta per comporre un grande cerchio, che è non solo quello del ciclo solare attorno alla terra, ma quello del corso della storia. La liturgia ci propone infatti la contemplazione del cammino della storia che va verso il suo compimento. Eppure il nostro futuro è sempre un’incognita e porta con sé ansie e preoccupazioni. Chi ci darà il coraggio di camminare verso il domani anche se vi scorgiamo già un’aurora di luce? Paolo ci dice che lui aveva ben chiaro dove avesse riposto la sua fiducia: in Colui che poi era stato il suo creatore e che poi aveva sperimentato nell’amore di Cristo Crocifisso nell’esperienza di Damasco. La fiducia nella fedeltà e nella misericordia del Dio di Gesù Cristo è la sua lampada nel cammino verso l’aurora dei tempi. Se cammini nella notte scaldati anche tu alla luce della lampada di Cristo Salvatore.
Prega anche tu dicendo: “Padre mio mi abbandono a te”.
Sei pronto a questa fiducia incondizionata che porta al dono totale di sé?
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