verso i lebbrosi /3 un testimone |
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12-02-2009 |
Raoul Follereau è nato a Nevers in Francia nel 1903. A soltanto 17 anni scrive il suo primo libro che intitola: “Libro d’amore”. Molto giovane inizia una carriera di scrittore-poeta che si annunciava piena di successo. Nel 1936 il direttore di un quotidiano argentino gli chiede di andare nel Sahara sulle orme di Padre De Foucauld un santo dei giorni nostri.
È durante uno di questi viaggi che Raoul Follerau scopre i malati di lebbra. Durante i 10 anni seguenti percorre il mondo tenendo 1200 conferenze coi frutti delle quali venne costruita Adzopé (Costa d’ Avorio), la città dei malati di lebbra. Adzopé è oggi l’”Istituto Nazionale del Trattamento della lebbra R. Follerau”.
Ma per Follerau bisognava fare di più. Egli vuole far uscire i lebbrosi dalla loro segregazione e per fare questo vuole conoscerli e portare loro la sua amicizia. Per raggiungere questo scopo, questo uomo che non può camminare senza bastone a causa dei reumatismi, compie trenta volte il giro del mondo per incontrarli dovunqe si trovino.
Dopo la sua morte sorge l’Associazione Amici di Raoul Follerau che vuole continuare la sua opera per la guarigione dei lebbrosi nel mondo.
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