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solidarietà/1 Vangelo 22-2-09 PDF Stampa
17-02-2009
IL VANGELO DI DOMENICA 22 FEBBRAIO

Una volta Gesù era a Cafàrnao, la città di Simon Pietro, uno dei suoi migliori amici. Quando si seppe che era in casa si radunarono tante persone che non vi era più posto neanche davanti alla porta. Grande era ormai la sua fama, per i miracoli di guarigione che aveva compiuto nei giorni precedenti. Gesù guardando tutta quella gente, per prima cosa si mise ad insegnare loro la Parola di Dio.

Mentre tutti erano lì ad ascoltare e grande era la ressa di gente, ecco arrivare dal fondo della strada un gruppetto di persone con una barella. Chi erano mai costoro? Erano quattro persone che portavano sul lettuccio una persona paralizzata. Non potendo però portarglielo innanzi, a causa della folla, scoperchiarono il tetto nel punto dove egli si trovava e, fatta un’apertura, calarono la barella su cui era adagiato il paralitico.

Gesù, vedendo la loro fede, cioè la fiducia che avevano nella sua potenza guaritrice,  disse al paralitico: «Figlio, ti sono perdonati i peccati». Erano seduti là alcuni scribi che pensarono in cuor loro: «Chi può perdonarei peccati, se non Dio solo?». E subito Gesù, conoscendo nel suo spirito che così pensavano tra sé, disse loro: «Perché pensate queste cose nel vostro cuore? Che cosa è più facile: dire al paralitico “Ti sono perdonati i peccati”, oppure dire “Àlzati, prendi la tua barella e cammina”? Ora voglio lasciarvi un segno, perché sappiate che io ho il potere, oltre che di guarire il corpo, anche di perdonare i peccati sulla terra. Allora si voltò e disse al paralitico: “àlzati, prendi la tua barella e va’ a casa tua».

L’infermo si alzò e subito prese la sua barella e sotto gli occhi di tutti se ne andò. Egli ora si sentiva più in forza nella gambe, ma anche nell’animo, perché era stato liberato dal peso di tante cattiverie commesse. Ora si sentiva amato! E mentre si allontanava pensò che quel Gesù doveva essere molto di più di un semplice medico.

E tutta la gente si meravigliava e lodava Dio, dicendo: «Non abbiamo mai visto nulla di simile!». (cfr Mc 2,1-12)
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