23-02-2009 |
"Rallegratevi nel Signore, sempre"
Siamo nei giorni di carnevale e si lasciamo guidare da questa frase di san Paolo. Non è una frase scontata, se calata nel contesto del suo tempo. La filosofia dominante era quella stoica, per la quale non c'era troppo spazio per i sentimenti a favore invece dell'impegno serio, ascetico, morale. Paolo da buono cristiano, recupera la gioia come elemento importante, anzi essenziale. Certo però c'è diversità tra la gioia intesa come puro piacere individuale, come trasgressione delle regole o come divertimento alle spalle di qualcun altro e la gioia del cristiano. Questa nasce dalla certezza della vita nuova che si fonda sulla Pasqua di Cristo. La sua croce e risurrezione getta una luce nuova sull'esistenza.
La gioia del cristiano è godere, senza sopraffare, di ogni cosa buona creata. La gioia del cristiano è costruire vere relazioni con gli altri, basate sull'amore.
Vivi questi giorni con gioia semplice.
Per te cosa è la gioia?
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REGALA CI0' CHE NON HAI......
Occupati dei guai,dei problemi
del tuo prossimo.
Prenditi a cuore gli affanni,
le esigenze di chi ti sta vicino.
Regala agli altri la luce che non hai,
la forza che non possiedi,
la speranza che senti vacillare in te,
la fiducia di cui sei privo.
Illuminali dal tuo buio.
Arricchiscili con la tua povertà.
Regala un sorriso
quando tu hai voglia di piangere.
Produci serenità
dalla tempesta che hai dentro.
"Ecco quello che non ho te lo dono".
Questo è il tuo paradosso.
Ti accorgerai che la gioia
a poco apoco entrerà in te,
invaderà il tuo essere,
diventerà veramente tua nella misura
in cui l'avrai regalata agli altri.