IL VANGELO DI DOMENICA 15 MARZO
Si avvicinava la Pasquadei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. Trovò nel tempio gente che vendeva buoi,pecore e colombe e, là seduti, i cambiamonete. Allora fece una frusta dicordicelle e scacciò tutti fuori del tempio, con le pecore e i buoi; gettò aterra il denaro dei cambiamonete e ne rovesciò i banchi, e ai venditori dicolombe disse: «Portate via di qui queste cose e non fate della casa del Padremio un mercato!».
I suoi discepoli siricordarono che nella Bibbia sta scritto: «Lo zelo per la tua casa mi divorerà»e capirono quanto a Gesù stesse a cuore il rispetto del tempio, cioè luogosacro a Dio.
Allora i Giudei presero laparola e gli dissero: «Ci hai buttato a terra le nostre mercanzie e capiamo diavere sbagliato a fare della casa di Dio un luogo di mercato. Ma tu chi sei perfare queste cose? Hai un segno damostrarci che mostrare la tua grandezza?”
Rispose loro Gesù:«Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere».
Veramente pochi capironoquella risposta. Egli infatti stava rassomigliando sé stesso al tempio santo diDio, perché lui era il luogo santo della presenza di Dio su questa terra. Eglistava annunciando che il segno più grande al quale avrebbero assistito, non erauna ricostruzione superveroce di un edificio crollato, ma la risurrezione delsuo corpo dai morti.
Di lì a poco infatti egli,dopo tre giorni di sepoltura nella tomba sarebbe risorto! Ancora pochi giorni etutti lo avrebbero potuto vedere!
(Cfr Giovanni 2,13-25)
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