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Chicco di grano/1 racconto Vangelo 29-3-09 |
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23-03-2009 |
RACCONTO (sul testo di Gv 12,20-33)
Un giorno Gesù e i suoi discepoli erano saliti a Gerusalemme ed erano andati al tempio per la preghiera. Tra quelli che erano saliti per il culto durante la festa c’erano anche alcuni Greci. Questi si avvicinarono a Filippo, che era degli amici di Gesù, e gli domandarono: «Signore, vogliamo vedere Gesù».
Filippo andò a dirlo ad Andrea,che era uno degli apostoli e poi Andrea e Filippo andarono a dirlo al maestro (come lo chiamavano). Gesù colse allora l’occasione per dire: “Sto arrivando agli ultimi miei giorni fra voi, ma in questi ultimi tempi succederà qualcosa che dovete capire bene, perché non siate turbati. Ve lo voglio spiegare con una domanda: un chicco di grano è più utile se lo teniamo nel cassetto o se lo mettiamo nella terra, dove morirà, ma per poi germogliare e produrre nuovi chicchi di grano?” Tutti dissero: “ E’ più utile se può produrre altri semi!”. Gesù allora concluse: “Bene, così potrete capire che la mia morte sarà utile affinchè si compia il disegno di Dio Padre a favore vostro. Egli poi mi darà un premio eterno e io sarò pieno di gioia”.
Gli chiesero: “ma non sei triste e preoccupato per questa tua fine?” Gesù rispose: “Si la mia anima è un po’ turbata, ma non voglio chiedere a Dio Padre che mi tolga da questo destino, perché so che dalla mia fine, come per il chicco di grano, ne varrà nuova vita per questo mondo. Questa è la cosa che desidero di più e allora sono pronto ad affrontare anche lamorte in croce!”. E Filippo e Andrea in quel momento all’improvviso sentirono come un rombo di tuono dal cielo che diceva: “Si, io glorificherò mio figlio dopo il suo sacrificio!”.
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Vivere la fede 
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