23-03-2009 |
“Signore, scendi prima che il mio bambino muoia”. Gesù gli rispose: “Va’, tuo figlio vive”. Quell’uomo credette alla parola che Gesù gli aveva detto e si mise in cammino. (Giovanni 4, 49-50)
Abbiamo anche capito meglio ciò che significa incarnazione: Gesù prese realmente carne d’uomo e si fece solidale con i suoi fratelli nella sofferenza, nel pianto, nei gemiti, nella sconfitta… E’ un’incarnazione nel mondo dei poveri. A partire da loro la Chiesa potrà essere di tutti... il mondo dei poveri ci insegna come deve essere l’amore cristiano, che certamente cerca pace, ma smaschera il falso pacifismo, la rassegnazione e la inattività: che deve essere gratuito ma cercare l’efficacia storica.
Signore, donami di amare senza misura. (Mons. Romero)
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