Sabato 18 maggio 2024
 
La preghiera fatta assieme è un momento prezioso per rendere ancora più salda la vita familiare, l’amicizia! - Papa Francesco
Home arrow Vivere la fede arrow Briciole arrow briciola 20-04-2009
 
Home
Notizie
Documenti
Orario preghiere
 
Storia
Dove siamo
Foto
Cerca
Mappa del sito
Vivere la fede
Percorsi di parole
Siti consigliati
Link

 
Briciole
logo iblog don
briciola 20-04-2009 PDF Stampa
20-04-2009
«Abramo credette, saldo nella speranza contro ogni speranza, e così divenne padre di molti popoli». (Romani 4,18) 
Fidandosi di Dio, che lo ha chiamato, Abramo parte dalla sua terra verso un luogo sconosciuto. Cammina con la forza della fede, lo sguardo interiore proteso nell'oscurità della notte verso l'aurora. Saldo nella speranza contro ogni speranza, acconsente a salire sul «monte dell'olocausto» per immolare a Dio, sull'altare del proprio cuore, l'unico figlio, il figlio della promessa. Egli non esita davanti a un'obbedienza così terribile. Ma Dio vuole soltanto mettere alla prova la fede di Abramo, perciò Isacco gli viene restituito vivo, come risorto: figura dell'unigenito Figlio di Dio immolato sulla croce e risuscitato. Per questa sua grandissima fede, Abramo è considerato padre dei credenti, esempio da imitare. La fede è la più alta e nobile espressione della persona umana; atto umile e insieme audace, ci fa trascendere la realtà presente e ci apre la porta della speranza su un futuro di eterna beatitudine. Secondo la logica del mondo essa non è per l'uomo del nostro tempo; ma in realtà l'uomo di tutte le epoche ha l'esigenza insopprimibile di proiettare la propria vita oltre il breve tempo di questa esistenza. Credere in Dio, fonte della vita e dell'amore, è partecipare a una fecondità smisurata e ricevere una gioia che nessuno può togliere e nulla turbare. (A. M. Canopi)
Cosa ti aiuta a credere?
 Commenti (1)Add Comment
...
Scritto da Chicco di Grano, 20 aprile 2009, 18:41
Il desiderio di percepire il mistero che ci avvolge mi aiuta a credere.
In uno scritto molto bello di Padre Giovanni Vannucci (che allego) ho trovato spunti importanti per alimentare il mio desiderio di credere.


La sinfonia del creato e le sue note (di Giovanni Vannucci*)

Dio crea ogni filo d’erba che viene all’esistenza, ogni lombrico che serpeggia sulla nostra strada. Ogni formica, ogni atomo, ogni più minuscolo organismo è creato da Dio. E di questo dobbiamo renderci sempre più consapevoli perché altrimenti rischiamo di non capire niente dell’esistenza e soprattutto rischiamo di sbagliare nel nostro comportamento di rapporto, di coscienza, di amore, di libertà verso gli esseri concreti e individuali.
Pensate come è immensa la visione religiosa dell’universo offerta a noi cristiani: ogni creatura che viene all’esistenza porta in se stessa un mistero profondo che non nasce dal mondo del visibile, da tutto quel concatenamento di cause che l’ha prodotta all’esistenza, ma viene da Dio.
Ogni filo d’erba è stato pensato e amato e voluto da Dio che l’ha chiamato all’esistenza dal nulla. Ogni atomo, ogni granello di pulviscolo atmosferico, ogni granello di sabbia delle nostre spiagge esiste perché Dio l’ha pensato e l’ha voluto così, l’ha amato e l’ha chiamato all’esistenza; e la grandezza di ogni creatura è il pensiero di Dio che essa racchiude ed esprime. Il filo d’erba nella sua perfetta struttura e nella sua bellezza commovente è stato, prima di esistere, pensato da Dio.
Posso fare un paragone. Il compositore che scrive una sinfonia pensa e vuole che ogni nota abbia la sua risonanza. Se voi saltate una di queste note, oppure le eseguite in una tonalità differente, deformate tutta la composizione dell’artista. Così noi e tutte le creature nella meravigliosa armonia dell’universo siamo delle note insostituibili e indeformabili, perché io vengo da Dio, ciascuno di voi viene da Dio e ciascun uomo viene da Dio. Io vengo da Dio e sono un aspetto, un segmento, un piccolo frammento dell’immagine e somiglianza divina che viene poi riflessa per tutta l’umanità.
Io sono un piccolo tratto del volto che Dio sta elaborando e tratteggiando nel creato e in tutto lo schermo costituito dall’umanità. Ma questo piccolo segno, questo piccolo segmento che sono io, questa piccola particella di calore è qualcosa di insostituibile e di inalterabile.
Ciascuno di noi è così: viene da Dio, è stato pensato da Dio, voluto da Dio con quei talenti, con quella grandezza, dignità, forza mentale, forza di volontà, sensibilità che ha. Vedete come è importante ritrovare la verità religiosa del creato per poterci poi comportare religiosamente con tutte le creature. Perché se io dimentico che voi venite da Dio, posso cercare di darvi una particolare forma, che però non corrisponde a quello che voi siete; allora voi soffrite, non avete quella vivezza e quella forza di vita che altrimenti voi avreste.
Voi vi rattristate, appassite, non date nella vita e nell’universo tutto quello che altrimenti avreste dato, se non ci fosse stato questo mio intervento di violenza e di alterazione.
Questa consapevolezza – che ogni essere viene all’esistenza con le sue leggi essenziali, con la sua verità ultima, con la sua realtà santa e luminosa – ci permette di avere un comportamento e un rapporto giusto e religioso con tutte le altre creature. Perché se io so che voi venite da Dio, che non venite dalla carne e dal sangue, io non oserò mai alterare quello che c’è di grande, di nobile, di vero e di potenzialmente autentico nella vostra esistenza. E il mio rapporto verso di voi sarà un rapporto religioso, di attenzione, di amore, di dedizione, perché quei germi di vita e di grandezza che sono in voi possano crescere e manifestarsi in tutta la loro forza, la loro potenza, in tutta la loro vitalità, altrimenti manca qualcosa all’armoniosa realtà dell’universo.
Il nostro pensare deve essere un pensare concreto. Io vi devo avvicinare, non attraverso lo schermo di una definizione, ma proprio nella vostra realtà, nella vostra individualità. E la mia preoccupazione deve essere quella di scoprire quello che c’è di luminoso in voi, perché mi sentiate una presenza pronta a darvi tutto quello che dipende da me, perché la vostra luce possa erompere in tutta la sua intensità, la vostra vita possa esprimersi in tutta la sua forza, in tutta la sua verità.

* Tratto dagli "Esercizi spirituali" di Padre Giovanni Vannucci. Edizioni Romena 2005

 Scrivi un commento
quote
bold
italicize
underline
strike
url
image
quote
quote

security code
Trascrivi nello spazio sottostante i caratteri che appaiono nella riga qui sopra e procedi all’invio del commento, ma tieni presente che questo vuole essere uno spazio di confronto positivo, quindi eventuali messaggi con spirito polemico o contenenti offese, insulti o termini non consoni allo spirito del sito saranno rimossi.


busy
 
< Avanti   Indietro >
   
30_s.jpg
Gruppi parrocchiali
Azione Cattolica
Caritas
ANSPI
Gruppo Catechisti
Gruppo Cultura
Famiglie
Gruppo Liturgico
Scout
 
Calendario Pastorale
Fine Benedizioni 2024

Area riservata
Login


Logo chiesa
Abbiamo 1 visitatore online
 
Sito realizzato con Joomla! - Copyright 2007-2024 Parrocchia San Savino Faenza