30-04-2009 |
«La pace di Cristo regni nei vostri cuori, perché ad essa siete stati chiamati in un solo corpo. E rendete grazie!» (Colossesi 3,15)
In queste parole Paolo riassume quanto ha scritto ai cristiani di Colosse per esortarli a vivere adeguatamente la vocazione alla santità che hanno ricevuto: «Scelti da Dio, santi e amati, rivestitevi dunque di sentimenti di tenerezza, di bontà, di umiltà», soprattutto «rivestitevi della carità» che riunisce mirabilmente tutte le virtù. Vivendo così, la pace di Cristo regna nei cuori, unisce tutti come in un solo corpo e fa innalzare concordemente l'inno di grazie a Dio. L'Apostolo esorta con insistenza a rendere grazie, anzi ad essere, in Cristo, un incessante rendimento di grazie a Dio Padre per il dono della salvezza. Proprio la gratuità del dono ricevuto dispone gli animi dei cristiani alla gratitudine, alla lode e alla magnanimità verso tutti gli uomini. Chi non si sente amato difficilmente riesce ad amare e ad avere sentimenti di gratitudine, poiché è l'amore a suscitare amore. Oggi si sente nella gente tanto astio e intolleranza, tanto scontento che spesso diventa tensione incontenibile e sfocia nella polemica e nella violenza. La guerra comincia sempre nel cuore dell'uomo, ed è perciò nel cuore dell'uomo che deve ricomporsi la pace, accogliendo Cristo e la sua Parola di verità e di amore. (A.M. Canopi)
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