07-05-2009 |
«Qualunque cosa facciate, in parole e in opere, tutto avvenga nel nome del Signore Gesù, rendendo grazie per mezzo di lui a Dio Padre».(Colossesi 3,17)
La persona umana si esprime con le parole e con le opere, con il suo modo di mettersi in relazione con gli altri e con il suo comportamento nelle varie situazioni della vita. Per l'Apostolo l'esistenza del cristiano deve essere totalmente in Cristo, vale a dire in unione vitale con lui, Figlio di Dio, nel quale siamo noi pure diventati figli. Sant'Antonio abate, prima di morire, lasciò ai suoi discepoli, quasi testamento spirituale, questa esortazione: «Respirate sempre Cristo" Cercate di unirvi sempre prima di tutto al Signore, e poi ai santi». Fare tutto nel nome del Signore Gesù significa dunque agire con rettitudine d'intenzione, dire solo parole vere e costruttive, suggerite dallo Spirito e sostenute dalla preghiera. Il nome indica la persona, e poiché Cristo è il Santo, pensare, parlare e agire nel suo santo Nome comporta un impegno costante nel perseguire la santità, nel dare valore di culto a tutta la nostra vita. Si manifesta così la Presenza di Dio operante nei credenti, il compiersi del suo Regno di amore, di pace e di gioia nonostante persista nel mondo quel mistero d'iniquità che tenta di stravolgere le menti e i cuori degli uomini per spingerli al male. Resta però la consolante realtà che il respiro del Cristo risorto attraversa il cosmo e la storia, tutto purificando e rinnovando. (A.M.Canopi)
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