05-06-2009 |
"Non trascurare il dono spirituale che è in te e che ti è stato conferito, per indicazioni di profeti, con l’imposizione delle mani da parte del collegio dei presbiteri." (1 Tim 4,14)
Il 19 di giugno, festa del S. Cuore inizia un anno dedicato alla santificazione dei ministri ordinati: vescovi, presbiteri e diaconi. L'idea è stata lanciata dal papa, conscio dell'importanza di queste figure per il loro ruolo e compito nella comunità cristiana. I ministri ordinati peraltro sono uomini come tutti, quindi coi loro difetti, limiti e risorse. Le mutate condizioni sociali mettono spesso alla prova il ministero che devono svolgere e anche la loro 'tenuta' personale. Un anno dedicato alla santificazione dei ministri ordinati aiuterà tutti a cogliere il vero dono che sono i vescovi, i preti, i diaconi tra noi.
Il dono ricevuto per l'imposizione delle mani, narrato da san Paolo nella 1^ a Timoteo è la traccia più antica dell'ordinazione di tali ministri. Cercheremo nelle prossime briciole di approfondire le riflessioni di san Paolo circa questi ministeri. Ci chiederemo come la comunità ecclesiale, nella sua varietà di figure, soggetti, doni e carismi, può interagire con loro.
Chi sono i ministeri ordinati che conosci?
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All’inizio di questo anno sacerdotale dedicato alla preghiera per loro, vorrei ricordare innanzi tutto quelli che non sono più fisicamente con noi, ma che, grazie alla loro testimonianza di fede hanno permesso che molti movimenti, gruppi e parrocchie crescessero non per la stima e l’affetto verso di loro ma perché hanno saputo trasmettere a chi era loro accanto la gioia, lo spirito del servizio gratuito, e l’amore verso il Signore e la Chiesa.
A quei ministri che oggi sono chiamati alla guida del popolo dei fedeli rivolgo le mie preghiere affinché riescano anche loro ad essere veri testimoni del’Amore e della Carità che Gesù ci ha insegnato, con la speranza che questo possa generare nei nostri giovani nuove vocazioni sacerdotali, missionarie, diaconali.
Ritengo che il modo migliore per iniziare questo anno sia affidarci alla quotidiana preghiera come il santo Padre ci indica, per questo mi piace condividere questa preghiera che Lui ha scritto per loro.
PREGHIERA PER L’ANNO SACERDOTALE
Signore Gesù, che in san Giovanni Maria Vianney hai voluto donare
alla Chiesa una toccante immagine della tua carità pastorale, fa' che,
in sua compagnia e sorretti dal suo esempio, viviamo in pienezza
quest'Anno Sacerdotale.
Fa' che, sostando come lui davanti all'Eucaristia, possiamo imparare
quanto sia semplice e quotidiana la tua parola che ci ammaestra;
tenero l'amore con cui accogli i peccatori pentiti; consolante
l'abbandono confidente alla tua Madre Immacolata.
Fa', o Signore Gesù, che, per intercessione del Santo Curato d'Ars, le
famiglie cristiane divengano « piccole chiese », in cui tutte le vocazioni
e tutti i carismi, donati dal tuo Santo Spirito, possano essere
accolti e valorizzati. Concedici, Signore Gesù, di poter ripetere con
lo stesso ardore del Santo Curato le parole con cui egli soleva
rivolgersi a Te:
« Ti amo, o mio Dio, e il mio solo desiderio
è di amarti fino all'ultimo respiro della mia vita.
Ti amo, o Dio infinitamente amabile,
e preferisco morire amandoti
piuttosto che vivere un solo istante senza amarti.
Ti amo, Signore, e l'unica grazia che ti chiedo
è di amarti eternamente.
Mio Dio, se la mia lingua
non può dirti ad ogni istante che ti amo,
voglio che il mio cuore te lo ripeta
tante volte quante volte respiro.
Ti amo, o mio Divino Salvatore,
perché sei stato crocifisso per me,
e mi tieni quaggiù crocifisso con Te.
Mio Dio, fammi la grazia di morire amandoti
e sapendo che ti amo». Amen.
Papa Benedetto XVI