30-09-2009 |
Con tutto il cuore ti cerco:
non farmi deviare dai tuoi precetti.
Conservo nel cuore le tue parole (Sal 119,10-11)
Oggi è la memoria di san Girolamo, un padre della Chiesa che ha amato le Sacre Scritture. In esse egli trovava il suo Signore, fonte della vita. E' questa la consegna che fa a noi oggi: ascoltare e capire con l'intelligenza le scritture; amarle per incontrarvi il nostro Amato. E' importante sviluppare questo senso dell' intelligere, cioè del capire la Scrittura. Essa prima che pregata, prima che vissuta, prima di applicarla a sè stessi, essa va capita. Usiamo allora l'intelletto per sviluppare la conoscenza di ciò che il Signore dice nelle Sacre Scritture. Studiamole, con l'aiuto delle note poste in fondo al testo o con l'aiuto di un libro di commento. Chiediamoci: cosa dice il testo in sè stesso? Cosa dice di Dio e del suo Figlio e dello Spirito? Cosa dice della Chiesa, cioè del suo discepolo?
E perchè non partecipare ad un corso teologico-biblico presso la Scuola Diocesana di Teologia? E' una scuola semplice ma già rilevante. Una possibilità aperta e alla portata di tutti.
|
In caso contrario vi è il rischio di cadere in una erudizione che è fine a sé stessa e quindi non produce frutti.