08-01-2010 |
"Presso di Te è il perdono..."
Se ripenso alla parabola del 'figliol prodigo' vedo un Padre che mi aspetta alla finestra finchè io non ritorni sui miei passi dopo l'errore. Vedo quel Padre venirmi incontro. Vedo quel Padre abbracciarmi per quel ritorno e prima della valutazione del male fatto. Sento quel Padre che mi conferma nella mia dignità di uomo e di suo figlio, ancora erede delle sue promesse.
La questione resta allora il mio 'ritornare'.
Dacci Signore l'umiltà di riconoscere i nostri errori e peccati
Dacci Signore di vincere l'orgoglio e di tornare sui nostri passi
Dacci Signore la voglia di ricominciare sempre.
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Gesù, ti chiedo perdono
se svegliandomi non mi sono stupito
della vita e dei raggi del sole,
e se non ti ho ringraziato
per l'acqua pura con cui mi sono lavato.
Ti chiedo perdono
se non ti ho visto negli occhi dei miei cari
e se non sono stato sorridente con loro.
Ti chiedo perdono
se mangiando non ho pensato a quanti,con il loro sudore,hanno lavorato la terra
perchè producesse il pane, il latte, la frutta e ogni altro cibo.
Ti chiedo perdono
se non ho gioito dell'aria buona,
dei fiori dei campi,
della gente che ho incontrato.
Ti chiedo perdono
se lavorando non sono stato attento
e in ascolto di tutte le persone vicino a me
e se non ti ho sentito
nella voce dell'amico al telefono.
Ti chiedo perdono
se davanti alla macchina del caffè
non ho saputo rinunciare a nulla per te.
Ti chiedo perdono
se non ho capito che tu
hai davvero perdonato il mio peccato,
hai sciolto il mio peccato
e l'hai reso mia forza.
Ti chiedo perdono
se non sei stato al primo posto
in tutta la giornata che mi hai regalato,
in ogni sguardo,in tutti i miei pensieri;
ma soprattutto perdonami....,GESU'
se non ti ho chiesto perdono sul serio.
( Ernesto Olivero)