Non è solo un appuntamento ma è la tappa di un cammino di crescita nell'impegno verso gli altri. Dopo campi, ritiri, corsi di formazione forse è il momento di porre i giovani davanti alla vita, la loro vita, per renderli consapevoli del mondo in cui viviamo ma così forti da non farci trascinare. Capaci di dire dei NO a proposte allettanti ma che distruggono e dire invece un SI per uno stile di vita nuovo che porti un cambiamento ad iniziare dai rapporti con gli altri, da un impegno sociale verso chi soffre, verso chi bussa alla nostra porta e troppo spesso è ignorato se non respinto. Per questo penso che questo appuntamento a L'Aquila dovrebbe essere preparato con un cammino di avvicinamento per non rimanere l'emozione di un giorno per incontro tra giovani.