briciola sulla preghiera 26-01-2011 |
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26-01-2011 |
VENGA IL TUO REGNO
*Per capire questa espressione bisogna rifarsi a tutta la predicazione di Gesù, incentrata appunto sull’annuncio del regno. Il discepolo attende il Regno come un dono e insieme chiede il coraggio di costruirlo (B. Maggioni).
*“La Chiesa guarda principalmente al ritorno di Cristo e alla venuta finale del regno di Dio. Ma prega anche per la crescita del regno di Dio nell’oggi” (CCC2859).
*“Il padre nostro devozionale funziona d’abitudine come sonnifero. Venga il tuo regno invece sta a dire che il cristiano dovrebbe avere a cuore il futuro. Sentire l’alba del domani. … come una donna incinta. Il Signore non è signore del passato, né garante del presente. Non si lascia invocare per tenere fermele cose o per tornare indietro. Egli è sovversione dell’esistente e promessa di novità” (L. Accattoli).
*Come attendiamo il Regno? siamo passivi o attivi?
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Siamo chiamati a portare qui ,il nostro contributo partendo dal nostro quotidiano da chi abbiamo attorno incominciando da quei volti che ci richiamano a quell' affermazione di diritti della libertà,dignità umana e giustizia sociale...Ecco perchè non dovremmo tacere,ma dovremmo conoscere,..ascoltare...,evitare .di VIVERE per SENTITO DIRE....
Abbiamo sempre il dovere di andare in profondità....
Don Ciotti più di una volta,durante interviste,convegni, nel suo operato,ci dà testimonianza di lavorare per un futuro che può essere costruito solo rompendo il silenzio e creando reti di relazioni forti e profonde che INSIEME si muovono per scardinare la malattia dell' indifferenza.
Ricordo di aver letto un suo commento a mio avviso molto significativo:..."Il futuro della giustizia sta nelle nostre gambe,nei nostri movimenti nella nostra azione.Non senza fatica o difficoltà ma ..sperare significa anche Fidarsi delle curve..."