briciola sulla preghiera 16-02-2011 |
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16-02-2011 |
NONCI INDURRE IN TENTAZIONE *La traduzione è poco felice, sarebbe migliore: fa che non soccombiamo nell’oradella tentazione, non ci abbandonare nell’ora della prova, quando la nostrafede è provata. E’ la preghiera di Gesù nel Getsemani. *E’ interessante chiederci quali siano le tentazioni. Nell’uso di Luca la parolatentazione si applica a quelle di Gesù nel deserto (4,1-11) che sono il tipodelle tentazioni della comunità. E cioè: svolgere il proprio compito secondo laParola di Dio (e quindi in una prospettiva di servizio e accettando ladebolezza della Croce) oppure cercando sicurezza nella potenza degli uomini? Lucaperò pensa anche alle tentazioni che la comunità credente incontrerà nel tempodella passione e della persecuzione, del dubbio e del turbamento. Gesù hapregato perché i discepoli non abbiano a soccombere in tali situazioni. Infine,le tentazioni ordinarie delle prove quotidiane che, giorno dopo giorno,rischiano di indebolire la fede. Il discepolo chiede umilmente di essereaiutato. Non chiede di essere esente dalla tentazione, ma di essere aiutato asuperarla. (Maggioni)
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