briciola sulla preghiera 22-02-2011 |
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22-02-2011 |
AMEN Il padre Nostro termina con l'affermazione 'amen'. Essa convalida tutto ciò che ho detto. E' come lamia firma su un documento, per dire: 'si, questa è roba mia, in cui credo e di cui mi assume le responsabilità'. La preghiera vocale ha bisogno che ci sia l'amen finale, perchè il problema della preghiera vocale è spesso quello di essere formalista, ripetitiva, comunitaria, quindi di non coinvolgere appieno il soggetto che la pronuncia. L' amen sarebbe la garanzia del mio coinvolgimento con il cuore, la mente e la volontà. L' amen mi ricorda allora che le parole vanno pensate e amate. Nella preghiera vocale, anche quella cone le formule ufficiali, si deve curare quindi, in quelche modo, una sorta di spontaneità, di sincerità e personalismo nel pronunciarle. Esse nond evono diventare un 'monologo' con 'parole vuote' (cfr p. Gasparino) Che le parole espresse con le tue parole siano vive e tue come la firma che fai del tuo nome.
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