Gesù definisce sè stesso come uno sposo... lo sposo dell'anima. Mi sembra che si aprano davanti a noi tante prospettive. Gesù dice questo nel momento in cui si discute di penitenze. Ecco la prima cosa: viene prima la considerazione di avere Uno che ci ha scelto e ci ama, rispetto alla considerazione dei nostri peccati e delle modalità per redimerli attraverso penitenze e cose varie. Non dimentichiamo sempre che siamo amati prima di ogni nostro errore o malvagità! Altra considerazione: Dio, attraverso Gesù, ha svelato il suo Volto principale. Egli non è tanto il 'vasaio' del Creato; non è tanto 'il Giudice' per il bene e il male commessi, non è tanto un Re che sta su di un trono alto e un po' lontano. Egli vuole essere lo Sposo che si fa 'Dio con noi', che vuole condividere le situazioni umane. 

Quali altre conseguenze trovi a seguito di questa definizione di Dio Sposo?

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