19-10-2011 |
AMMINISTRATORI DEL BENE ALTRUI Nel vangelo di oggi (cfr Lc 12,39-48) si narra di una persona che riceve da Dio il ruolo di amministratore dei suoi bene e alla quale viene chiesta fedeltà. Se anche a noi Dio ha consegnato le cose a Lui più care, cioè le persone che ci sono accanto, che vuol dire 'essere amministratori fedeli?' Si tratta di mettersi davanti all'latro non in una prospettiva egoistica (l'altro per me) ma altruista (la mia gioia sta nel fare il bene dell' altro, nel quale sono anch'io). Un autore ha indicato alcune condizioni perchè questo avvenga e ha definito queste attenzioni 'stile proprio del consacrato' (ma doveroso per tutti): * 'io non divento il tuo centro... tu non diventi il mio centro' perchè il centro deve resta per tutti Dio; * 'ti passo accanto sfiorandoti', perchè non è con la violenza che si ottiene; * ' con un amore più grande' che è quello che ci ha insegnato il nostro maestro Gesù; * 'sapendo aspettare', perchè occorre pazienza; * ' Co una relazione di prossimità' , cioè ascoltando e dimostrando compassione.
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