09-11-2011 |
IL TEMPIO CHE PARLA
“Un uomo mi condusse davanti al tempio e vidi che da sotto la porta usciva dell’acqua” (cfr Ez47,1). Il tempio è come una sorgente e se noi, anche oggi, cerchiamo di andare nelle nostre chiese, possiamo scorge quella fonte. Ma di che cosa? Della presenza di Dio in mezzo a noi. Questo lo possiamo dire non solo delle chiese cristiane ma di ogni tempio religioso sparso nel mondo.
Il tempio è un luogo fisico nel quale l’uomo ha colto che Dio vuole abitare accanto all’uomo.
È vero che Dio è dappertutto e molte sono le vie per scorgere la sua presenza, ma è anche vero che Dio è altro rispetto alla natura, all’uomo, alla bellezza estetica, ecc. Egli è un ‘totalmente Altro’ rispetto a noi e quindi necessita di uno spazio ‘separato’ (da cui derivano le parole sacro e santità) che lo distingua e ne mostri le peculiarità. In questo luogo sacro avviene una grande ‘scommessa’: Dio vuole dialogare con l’uomo che grida: ‘Dio esisti?’, ‘Dove sei?’, ‘Perchè non parli?’. Domande la cui risposta non è immediata, ma che può essere cercata nel tempio. A te cosa dice l’entrare e lo stare in una chiesa?
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Ma anche come un porto in cui si arriva e da lì si riparte,in cui soffia sempre un vento che mi spinge ad uscire,un vento che mi ossigena e mi fa respirare,..un vento che mi fa paura quando mi spinge dove non capisco..dove vuole condurmi.E' un luogo in cui ritrovo attraverso la S. Eucarestia la pace dopo le fatiche quotidiane,..ma anche 1000 domande quando certe esperienze di vita me lo fanno sentire lontano e dis--connesso....
Entrare-----Stare----Incontrare----Amare----Ringraziare....è il cammino che cerco di fare in Chiesa...per cercare di dare sapore,colore,calore,vita ...alle mie giornate cercando di trasmettere agli altri la GRAZIA dell' Incontro con LUI.....