11-11-2011 |
IL MANTELLO DI SAN MARTINO Ricordiamo l'episodio che ha reso 'famoso' san Martino? Egli divise il suo mantello con un povero. Lui era un soldato, un uomo di potere e di amministrazione, eppure mise le sue cose a favore di un poveraccio. Il mantello dice molto in una cultura primitiva, è un bene prezioso, è qualcosa che sa di essenziale, di vitale. Martino , poi futuro vescovo di Tours, non esita a 'mettere in gioco' ciò che ha di più prezioso per il bene altrui. Quali collegamenti si possono fare oggi? E' un invito a diffondere la cultura della condivisione: prestare un po' del proprio tempo, condividere idee e dialoghi, donare la fede, giocare le proprie risorse anche economiche per promuovere lavoro... La condivisione si può esprimere in molti modi ma sicuramente è il contrario dell' individualismo del 'vita mea , mors tua'. Condivisione è convinzione del 'vita tua, vita mea'. Questo spirito oggi ci è testimoniato anche dalla mostra 'semi di futuro' , mostra allestita presso il centro fieristico di Faenza. E' uno spaccato di società civile che vuole pensare nella logica della giustizia e solidarietà. Chi ci è andato a visitarla ci racconti qualcosa!
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