La liturgia di oggi ci presenta una 'profezia' pagana. E' interessante notare che la Parola di Dio attinge anche dall'intuizione religiosa 'non convenzionale'. Il pagano non è l'ateo, ma colui che cerca Dio per vie 'imperfette' e per certi versi a lui ancora profondamente sconosciute. Eppure, anche in chi fa una certa 'confusione' davanti a Dio, c'è del buono. Apriamoci anche alle osservazioni di chi, senza negare Dio, però si fa critico della religione convenzionale e si fa acuto osservatore di aspetti del Mistero che prima non erano apparsi.

In questo caso l'oracolo di Balaam ci indica un segno della natura: una stella. Egli mostra come anche la natura rivela Dio e partecipa al suo svelamento, Certo non si tratta di identificare la natura con Dio stesso. Eppure lo sguardo silenzioso e penetrante delle perfezioni del creato ci rimandano a Qualcuno di superiore che fa noi vicino.

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