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01-01-2012 |
OMELIA DI FINE ANNO 2011
"MARIA CUSTODIVA E MEDITAVA TUTTE QUESTE COSE"
Ella possedeva questa virtù: quella di fare memoria e di penetrare gli avvenimenti. Un avvenimento è qualcosa che accade nel tempo, non per caso, ma secondo un disegno. Maria crede in questo disegno e cerca di scandagliarlo.
ANCHE NOI OGGI NELLA LITUGIA...
Sappiamo che Gesù è la Parola di Dio fattasi carne, come dice la Scrittura: ‘nella pienezza dei tempi (2 lettura) e ‘ultimamente’ (canto al vangelo).
Ma tutto questo non è un puro fatto storico del passato ma sempre attuale. E’ nella celebrazione liturgica di questa sera che noi dobbiamo dire quanto e come ‘oggi’ Gesù Verbo incarnato viene in mezzo a noi.
...E ALLA FINE DEL 2011
Ma alla fine di questo anno potremmo anche noi, come Maria, custodire e meditare gli avvenimenti. In altre parole potremmo chiederci: ‘come la Parola di Dio siè incarnata in questo anno?’ Cosa ci ha detto? Di cosa ringraziare? Di cosa chiedere perdono?
2010 : ANNO DELLA PREGHIERA… E DELL’ACCOGLIENZA
*è stato un anno dedicato alla preghiera a riscoprire la sorgente del nostro agire e anche per metterci in ‘collaborazione’ con Dio l’Onnipotente: l’Adorazione Eucaristica, l’ascolto del Vangelo, alcuni momenti più curati durante la festa del Paradiso, la mostra dei ceramisti sulla preghiera…
*Questo tema si è poi collegato con la proposta dioesana di accogliere l’immagine della BV delle Grazie, che abbiamo ricevuto in parrocchia ai primi di ottobre. La bell’affluenza di gente ha suscitato una rivnovata devozione a Maria con la recita del rosario al sabato e il rinnovamento della Compagnia della BV del Paradiso. In generale ci siamo concentrati sulla figura e sulla testimonianza di Maria di Nazareth.
*Questo anno ha visto anche lo svilupparsi delle attività caritative, anche in relazione alla crisi economica, con uno sviluppo del Centro d’Ascolto e soprattutto con l’accoglienza di profughi e anche di fratelli cristiani dialtre nazionalità. In questo senso mi pare che la parrocchia si sia aperta alle urgenze e alle sfide del nostro tempo.
*Non possiamo dimenticare le numerose proposte educative offerte ai nostri giovani dalle varie associazioni, gruppi e movimenti: i catechisti, l’Agisci, l’ ACR, il Circolo ANSPI, spesso in dialogo e collaborazione con altre realtà ecclesiali.
*Lo stimolo del vescovo a pensare alla formazione degli adulti ha promosso ulteriori attività a favore dei genitori e anche al coinvolgimento di figure che ne sappiano curare la formazione in campo educativo e cristiano.
*Ultimamente stiamo vivendo anche una fase nuova col nostro coro parrocchiale. Fase che per ora ci ha portato ad interrogarci su una formazione più profonda.
*Come si fa poi a conoscere tutte le ‘buone azioni’ personali? Chiedo poi scusa di tutte le dimenticanze!
CONCLUSIONE
Mi pare di poter cogliere che nel ‘si’ di Maria ci sia anche il ‘si’ di molti parrocchiani che si sono resi disponibili alle varie chiamate.
Certo la speranza è che queste attività possano coinvolgere tutti i nostri concittadini.
Resta la preoccupazioni per molte situazioni di sofferenza: dalla crisi economica, alla debolezza dei legami familiari, dalle solitudini di molti, all’insicurezzaper il futuro.
Per tutto questo ancora ci dovremo interrogare su come la fede cristiana possa diventare fonte di speranza concreta per questo mondo amato da Cristo.
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Vivere la fede 
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