30-01-2012 |
RACCONTARE Gesù non permette all'indemoniato guarito del vangelo odierno (Mc 5,1-20), di seguirlo. Questo gesto un po' ci pare strano e inaccettabile. Dobbiamo però vedere questo gesto non come una retrocessione o un giudizio su quell'uomo. Nel vangelo (grazie a Dio) la bella figura non ce la fanno tanto quelli 'dei primi posti' (gli apostoli) ma altri discepoli: il cieco Bartimeo, i vecchi Simeone e Anna, il peccatore Zaccheo, la Maddalena (ex-prostituta?) ... e anche questo indemoniato guarito. Si, perchè egli , pur non potendo seguire Gesù nel cammino verso Gerusalemme, in realtà obbedisce all' invito di "raccontare ciò che Dio gli aveva fatto e la sua misericordia". Questa persona con le sue fragilità, si mette a narrare, verso i familiari e i vicini del villaggio, le 'meraviglie di Dio' e quello che gli è capitato nella sua storia. Una cosa tanto semplice, quanto vera e significativa! Anche noi abbiamo la possibilità di raccontare a chi conosciamo le meraviglie di Dio nella nostra vita. Ma siamo capaci di farlo, anche se è una cosa tanto semplice?
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tutte le piccole e grandi verità......
tutti i piccoli miracoli che ogni giorno tocchiamo con mano...e.
tutte le meraviglie ..che sentiamo crescere dentro di noi....
com'è difficile provare misericordia verso le nostre mancanze,miserie,povertà....
com'è difficile lasciarsi andare per abbracciare...
l'infinito che ho dentro......