SOGNARE CON CRISTO RISORTO
Siamo nella notte di Pasqua, ma dobbiamo pensare che questo evento
è iniziato già giovedì sera. Abbiamo celebrato qui in chiesa, l’
Ultima Cena con Cristo che ha offerto il suo corpo e il suo sangue.
Ma lo abbiamo celebrato in comunione anche insieme ad Carlo che non
ha potuto essere presente qui perché offriva il proprio sacrificio
assistendo il marito gravemente infermo a letto.
Poi venerdì abbiamo celebrato la Via Crucis di Cristo. Vorrei
dire che l’abbiamo celebrata in comunione con Paolo che sta
soffrendo la sua via crucis nel lavoro, tra continue cadute e rialzi,
tra buone e brutte notizie. Questa sera celebriamo la Pasqua di
risurrezione di Gesù e vorrei essere vicino a Franco un giovane che
si sta interrogando sul proprio futuro, su cosa scegliere, ma si sta
interrogando se c’è una possibilità nel futuro per attuare i
propri progetti.
Veniamo allora al momento centrale del Vangelo di stasera.
Maria Maddalena e altre donne vanno al sepolcro e lo trovano
vuoto. Può essere come il vuoto delle nostre delusioni.
Ma lì c’è un giovane vestito di bianco, forse un angelo,
comunque un annunciatore. Esse lo ascoltano. Anche noi oggi, per
mezzo dei cristiani possiamo sentire un annuncio importante. Cosa
dice?
·
Non abbiate paura : davanti ai vuoti della
nostra esistenza , nell’ ascolto della parola del vangelo sentiamo
l’invito a non avere paura, o ad affrontare le paure.
·
Voi cercate: la cosa importante dell’animo
umano è che davanti al vuoto non si chiuda in una disperazione, ma
si metta in ricerca. Questo è l’animo umano: conscio delle proprie
limitazioni cerca però ciò che vale.
·
Il giovane afferma che Gesù non è qui: si,
egli non è più a portata di mano, non è dov’era e com’era
prima. E’ un invito a cercare altrove o in altro modo.
·
E’ risorto: questa affermazione risuona
ancora incomprensibile per le donne. Cosa sia la risurrezione nessuno
lo sa. Ancora una volta nella fede dobbiamo aprirci ad una novità
che poggia sulla fiducia in Dio.
·
Egli vi precede in Galilea: il risorto dov’è?
Va riscoperto sulle strade della Palestina e là ci precede. Questo è
interessante. Il Risorto si mette davanti ai discepoli in un percorso
che vuole essere di ritorno alle loro case e terre. Egli apre una
nuova strada nelle nostre città.
Ecco il pensiero finale: l’annuncio della Pasqua, nel sepolcro
vuoto, è annuncio che spinge a guardare avanti e non indietro.
Siamo chiamati questa sera a riscoprire la possibilità di
sognare ancora.
Guardiamo avanti con la forza della fede in Dio e in Gesù il
Risorto
Egli ci dice che c’è ancora un domani e questo domani è sulle
nostre strade.
Non si tratta di andare altrove ma di stare in questo mondo e in
questo tempo.
Allo stesso tempo lo sguardo in avanti con la fede è intuizione
di un nuovo che ci sta avanti e non semplicemente di un
vuoto a noi presente.
Questo nuovo, pur sconosciuto è però possibile.
Che il Signore Risorto dia a tutti voi la capacità, la
voglia, il coraggio di sognare ancora per un domani migliore e di
partire sulle nostre strade per realizzarlo.
|