Nel giorno di Pentecoste, lo Spirito scende sulla comunità degli apostoli in preghiera, riuniti con diversi discepoli tra i quali Maria e atre donne. Egli si mostra nei segni del vento e del fuoco. Il ricordo va subito all'esperienza di Dio che fece Mosè sul monte Sinai: davanti ad un roveto ardente, che non si consumava.

Questo fuoco che non si consuma è ora segno del dono dello Spirito Santo effuso sulla Chiesa nascente. Così lo Spirito di Dio anima, in modo permanente e inesautribile , la fede, la speranza, la carità del cristiano. La nostra fede diventa così un cammino di continua crescita e sviluppo nella piena conoscenza; la speranza viene alimentata per superare le prove, attraverso il dono delle consolazioni spirituali; la carità si rinnova nel tempo e assume sempre nuove forme, in base ai bisogni dell'uomo e del creato. 

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