OMELIA SS.MA TRINITA’ 2012
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La rivelazione di Dio in Gesù Cristo è stata che
Dio è tre Persone unite nell’unica natura divina. Questa è una diversità che fa
unico il cristianesimo dalle altre religioni. Questa è una verità di fede,
sulla quale dialogare con chi è in ricerca di Dio.
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Maditiamo sulla presenza di Dio Padre, Figlio
Spirito santo a partire dalle letture di oggi:
o Nella
prima lettura ci viene descritta l’azione di Dio. Questa sua azione getta luce
sulla sua paternità e può anche illuminare le nostre paternità. E’ un ‘padre
giocherellone’ che prima crea, poi si disinteressa del suo ‘gioco’? E’ un
‘padre irresponsabile’ in quanto disinteressato di ciò che accade alle sue
creature? Certo a volte Dio appare seguire un disegno a noi poco comprensibile.
Si è parlato spesso del silenzio di Dio e, nelle scritture, di una specie di
‘sonno’ di Dio. Anche nei momenti del terremoto sorgono queste domande e magari
delle perplessità. Ma il libro del Deuteronomio coglie invece che Dio non è
rimasto lontano dalle sue creature e ha ascoltato il loro grido. Egli poi si è scelto
un popolo per dargli una terra dove abitare. Così molti ancora oggi sentono
viva la presenza di Dio Padre e scoprono , che anche col suo aiuto si aprono
nuove possibilità di bene e di carità, anche in mezzo al dolore e alle
tragedie. Così come in questi giorni di dolore in Emilia, si è generata anche
una grande solidarietà. Dio Padre ci è ancora vicino e ci incoraggia.
o La
seconda lettura ci parla dell’azione dello Spirito, che è ‘dentro di noi’. Come
possiamo riconoscere questa sua presenza e azione? L’accostiamo ai nostri
sentimenti? Oppure ai nostri impulsi psichici, tanto da far coincidere i nostri
‘schiribizzi’ con la volontà di Dio? San Paolo vede invece l’opera dello
Spirito in quel ‘grido’ interiore che dice ‘ Abbà. Padre’. E’ l’anelito umano
verso Dio, perchè l’uomo non è fatto solo di relazioni a livello ‘orizzontale’
(materiali, sociali, ecc.) ma anche di ‘relazioni verticali’, verso il Cielo,
verso Dio. L’uomo è un essere che desidera e desidera l’infinito e desidera un
bene superiore all’effimero. L’uomo è un essere spirituale che sente ‘ il
bisogno di Dio’, inteso in senso di compimento ultimo e non solo di piccola
gratificazione nel momento della difficoltà. Lo Spirito ci fa tendere verso il
Cielo nel cammino ‘orizzontale’ di ogni giorno.
o Infine
il Vangelo ci parla di Gesù, il Figlio. Dove lo troviamo? Nell’opera della
Chiesa. Una Chiesa che, nel suo esser fatta di uomini, è piena di imperfezioni:
sono rimasti solo 11 apostoli e ancora dubitanti! Siamo proprio ‘gente di dura
cervice’! Così oggi possono esserci anche alcuni scandali umani che toccano la
Chiesa. Ma essa, da sempre vuole continuare l’opera di Cristo a favore dell’
uomo. Alla Chiesa Cristo ha dato la propria autorità, che è nell’ordine del
servizio. Essa si presenta come una ‘famiglia educante ai beni più essenziali’.
La Chiesa è questa comunità che ci vuole far crescere , senza cedere al male,
alle tentazioni o al disfattismo. Come in questi giorni stiamo vedendo la testimonianza
di tante famiglie a Milano, che credono
nell’ unità, nella vita e che camminano con speranza nonostante tutto, così è
la Chiesa nel mondo e qui accanto a noi, per testimoniarci l’azione di Cristo
Risorto.