24-08-2012 |
SENZA FALSITA'
Gesù disse di san Bartolomeo apostolo, di cui ricorre oggi la festa: 'ecco un israelita in cui non c'è falsità'.
Questo ci aiuta a sfatare un'immaginario in cui gli ebrei, identificati conn la setta dei farisei, venivano visti come falsi. La loro fede sarebbe stata solo 'apparenza', 'formalismo'. E' quello che a volte si sente dire anche dei cristiani: 'se devo andare in chies, per fare poi come fanno quelli che vanno in chiesa tutte le domeniche...."
Eppure grazie a Dio non si deve fare di tutt'un erba un fascio. Bartolomeo era un buon ebreo, come altri, uno in cui non c'era falsità. Intendiamo questo non tanto come uno che non ingannava gli altri, ma come uno che era sincero in quello in cui diceva di credere e ne era coerente.
Credo che sia un bel richiamo questo: cercare la sincerità di ciò che siamo, anche con i nostri limiti e peccati, ma anche con la nostra ricerca sincera del bene e della volontà di fare il bene.
Questa è acuq pura che disseta.
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