10-09-2012 |
QUAL'E' IL TUO SABATO?
Gesù compie un miracolo in giorno di sabato. Questo suscita le critiche dei farisei osservanti, per i quali il sabato è un giorno sacro in cui non si deve fare assolutamente nulla, per rispettare il comandamento di Mosè. Gesù reagisce a questa applicazione della Legge di Mosè, affermando che il valore dell'aiuto ad una persona non contraddice quel comandamento. Eppure certi ebrei erano così precisi, così puntuali, ma anche così rigidi e chiusi.
Chissà, forse noi non seguiamo le regole religiose in modo così preciso e ristretto, ma ciascuno di noi potrebbe avere un suo 'sabato'. Si tratta delle nostre abitudini, così radicate da non ammettere variazioni. Anzi quando qualcuno ci viene a 'scocciare' , quando qualcuno ci chiede qualcosa in quell'ora in cui avevamo il nostro piccolo 'rito' individuale, quando qualcuno scombina i nostri progetti un po' 'maniacali: allora noi quella persona la mandiamo a ' quel paese'.
Certo ci sono le persone insensibili verso di noi. Certo ci sono i veri 'scocciatori'. Ma il bisogno a volte è indipendente anche dalla volontà delle persone stesse. Chi ci chiede aiuto merita il nostro tempo.
O no?!
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4La carità è paziente, è benigna la carità; non è invidiosa la carità, non si vanta, non si gonfia, 5non manca di rispetto, non cerca il suo interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, 6non gode dell'ingiustizia, ma si compiace della verità. 7Tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta. 8La carità non avrà mai fine.
Chi ci chiede aiuto merita il nostro tempo e solo coll’aiuto del Signore ,nell’ascolto del bisognoso, riusciamo a capire quando il bisogno materiale è solo fine a se stesso o cela qualcosa di più grande.
A volte ci affanniamo nel colmare immediatamente il bisogno materiale ma in realtà i bisogni sono altri e molto più profondi e allora diamoci tempo pregando e affidandoci al Signore che saprà indicarci la via da seguire. Accogliere, ascoltare accompagnare...