05-10-2012 |
IO SONO POCA COSA
Questa è l'ultima parola di Giobbe verso Dio, presentata nella prima lettura della liturgia odierna (Gb 40,3-5). Egli dice addirittura: 'io non conto nulla'. Lo afferma non per autoflagellarsi o non stimarsi, ma riconoscendo il proprio limite creaturale davanti al Mistero di Dio e dell'esistenza. Questa accettazione gli permette di riconciliarsi con il proprio dolore (conosciamo la vicenda di Giobbe). Egli finisce per accettare il proprio limite creaturale, piegare la testa e ancor di più le gionocchia davanti a Dio.Ed è qui che trova una luce nuova.
Questo passaggio possiamo dire che è narrato dal recente film di T. Malick, 'The Tree of life' che consiglio alla visione dei più arditi amanti delle belle foto e delle belle parole e che sanno resistere alla lentezza della narrazione!
Magari chi ha visto il film scriva un suo commento!
|
.Dio non ha bisogno delle mie opere, della mia vita, ma ha bisogno del mio nulla, della mia povertà (don Divo Barsotti).
.Dio non ha bisogno delle nostre doti, delle nostre capacità: ha bisogno della nostra povertà, della nostra miseria (don Divo Barsotti).