02-11-2012 |
La Chiesa permette la cremazione dei defunti, quando questa scelta non sia fatta in spregio alla religione cattolica: per questo il Rito aggiunge una appendice, per accompagnare le varie fasi di questo delicato momento, dalla preghiera nel luogo della cremazione, alla consegna dell’urna dopo la cremazione. Non è possibile, se non in casi eccezionali, con il permesso del vescovo, celebrare le Esequie di fronte all’urna.
In ogni caso, la Chiesa ricorda la preferenza per la scelta dell’inumazione (sepoltura in terra) o tumulazione (nei loculi), così motivata:
- l’imitazione del modello di Cristo, seme caduto in terra;
- il valore del corpo, destinato alla Risurrezione;
- la maggiore umanità e naturalità della sepoltura tradizionale.
Dispersione delle ceneri: no, perché
La Chiesa non permette la dispersione delle ceneri, perché elimina la possibilità di manifestare una continuità materiale tra il corpo fisico e il corpo spirituale, impedendo inoltre la memoria e la preghiera comunitaria, nel luogo del cimitero.
Custodia delle ceneri nelle dimore private: no perché
La Chiesa non permette la custodia delle ceneri nelle case private, perché impedisce il necessaro distacco dai defunti. Inoltre tale scelta impedisce la possibilità di un accesso e una preghiera pubblica alla visita del defunto.
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