05-11-2012 |
SPIRITO DI COMUNIONE
Abbaiate uno spirito di comunione... nell'unità e nella concordia... superando rivalita e vanagliaria (cfr Fil 2)
Questo è unoo dei segni più importanti per la nuova evangelizzazione o comunque per realizzare la Parola di Dio in noi. Tutti siamo protesi ad una comunione cosmica, che oggi può essere realizzata nella nostra società. La Chiesa è profetica di questa comunione. Essa si basa sui legami che vengono da Gesù e dai suoi meriti e dalla sua grazia prima che dalle nostre capacità. Proviamo a costruirla a partire da oggi.
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In un deserto aspro e roccioso vivevano due eremiti. Avevano trovato due grotte che si spalancavano vicine, una di fronte all’altra.
Dopo anni di preghiere e feroci mortificazioni, uno dei due eremiti era convinto di essere arrivato alla perfezione.
L’altro era un uomo altrettanto pio, ma anche buono e indulgente. Si fermava a conversare con i rari pellegrini, confortava e ospitava coloro che si erano persi e coloro che fuggivano.
“Tutto tempo sottratto alla meditazione e alla preghiera” pensava il primo eremita. Che disapprovava le frequenti, anche se minuscole, mancanze dell’altro.
Per fargli capire in modo visibile quanto fosse ancora lontano dalla santità, decise di posare una pietra all’imboccatura della propria grotta ogni volta che l’altro commetteva una colpa.
Dopo qualche mese davanti alla grotta c’era un muro di pietre grigio e soffocante. E lui era murato dentro.
Talvolta intorno al cuore costruiamo dei muri, con le piccole pietre quotidiane dei risentimenti, le ripicche, i silenzi, le questioni irrisolte, le imbronciature.
Il nostro compito più importante è impedire che si formino muri intorno al nostro cuore. E soprattutto cercare di non diventare “una pietra in più nei muri degli altri”.