24-11-2012 |
PACE IN TERRA SANTA
Un ricordo...
A
Camp David, in America, i Presidenti Carter e Sadat e il Primo Ministro Begin
stanno lavorando per la pace nel Medio Oriente. Di pace hanno fame e sete tutti
gli uomini, specialmente i poveri che nei turbamenti e nelle guerre pagano di
più e soffrono di più; per questo guardano con interesse e grande speranza al
convegno di Camp David. Anche il Papa ha pregato, fatto pregare e prega perché
il Signore si degni di aiutare gli sforzi di questi uomini politici. Io sono
stato molto ben impressionato dal fatto che i tre Presidenti abbiano voluto
pubblicamente esprimere la loro speranza nel Signore con la preghiera. I
fratelli di religione del Presidente Sadat sono soliti dire così: « c'è una
notte nera, una pietra nera e sulla pietra una piccola formica; ma Dio la vede,
non la dimentica ». Il Presidente Carter, che è fervente cristiano, legge nel
Vangelo: « Bussate e vi sarà aperto, chiedete e vi sarà dato. Non un capello
cadrà dalla vostra testa senza il Padre vostro che è nei cieli ». E il Premier
Begin ricorda che il popolo ebreo ha passato un tempo momenti difficili e si è
rivolto al Signore lamentandosi dicendo: « Ci hai abbandonati, ci hai
dimenticati! ». « No! - ha risposto per mezzo di Isaia Profeta - può forse una
mamma dimenticare il proprio bambino? ma anche se succedesse, mai Dio
dimenticherà il suo popolo ».
Anche
noi che siamo qui, abbiamo gli stessi sentimenti; noi siamo oggetti da parte di
Dio di un amore intramontabile. Sappiamo: ha sempre gli occhi aperti su di noi,
anche quando sembra ci sia notte. E'
papà; più ancora è madre. Non vuol farci del male; vuol farci solo del
bene, a tutti. I figlioli, se per caso sono malati, hanno un titolo di più per
essere amati dalla mamma. E anche noi se per caso siamo malati di cattiveria,
fuori di strada, abbiamo un titolo di più per essere amati dal Signore.
Con questi sentimenti io vi
invito a pregare insieme al Papa per ciascuno di noi, per il Medio Oriente, per
l'Iran, per tutto il mondo. (Giovanni Paolo I, Angelus, 10-9-1978)
|
Giovanni Paolo II - Messaggio Giornata mondiale della Pace 1 gennaio 2005