AVVENTO (omelia)
Questa domenica inizia il tempo di avvento. In questo tempo vogliamo prepararci al Natale. Cominceremo
a creare qui segni materiali che nelle
nostre case ci ricordano la nascita di Gesù: il presepe per ricordare l’evento
storico, l’albero per ricordare che Lui è luce delle menti e dei cuori umani,
gli addobbi per esprimere la gioia di questo incontro, i regali per imitare
Gesù che ha donato se stesso per noi. Ma non vogliamo fermarci a questi aspetti
concreti, perchè c’è qualcosa di più profondo.
Il brano del Vangelo ci ha riportato la profezia della
venuta del Signore ed ha concluso dicendo: “vegliate e pregate”. Questo significa che il tempo dell’ avvento va
vissuto con lo spirito dei cercatori.
Abbiamo molte esperienze in questo senso: cercare cose preziose, cercare la
persona giusta per la nostra vita, cercare una risposta vera alle nostre
domande esistenziali, ecc.
In questo tempo liturgico dell’avvento ci metttiamo in
ricerca di Colui che può portare a pienezza la nostra vita. L’uomo infatti
scopre che da solo non può completarsi e ha bisogno di questa relazione
soprannaturale. Vogliamo metterci in ricerca
di Dio che viene a incontrarci per portare pienezza e santità nella nostra
persona.
Per vivere questo spirito di ricerca vi propongo di curare
specialmente la preghiera, come ci è
suggerito dal vangelo di Luca. Molte sono le occasioni che ci vengono offerte
dalla parrocchia: dalla s. Messa quotidiana all’adorazione di domenica
pomeriggio o al venerdì sera, dalle lodi o vespri al rosario quotidiano. Vorrei
anche presentare la Settimana dello Spirito, che propone da lunedì prossimo a
venerdì una meditazione al mattino, prima di andare a lavorare o a scuola. Il
titolo è ‘Il tuo volto Signore io cerco”
e propone di contemplare direttamente il
volto di Gesù per scoprire la sua
pienezza di vita.
Ma le occasioni di preghiera possono essere anche molto personali
e soprattutto familiari o di gruppo. Sceglietene una!
Infine invitiamo chi vuole a scrivere la propria esperienza
concreta di fede in un bigliettino che verrà poi affisso al cartellone che
avete notato all’ ingresso della chiesa. Anche questa condivisione spirituale è
un modo per vivere la ricerca e l’incontro con Dio.
Perchè non dire di più che il Natale è preghiera?
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