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19-12-2012 |
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NOVENA NATALE/2
Oggi il personaggio che ci accompagna è Zaccaria. Egli è sacerdote nel tempio e lì riceve l'annuncio che sua moglie, sterile e ormai avanzata negli anni, avrebbe avuto un figlio. Zaccaria però non crede a questo evento umanamente ritenuto impossibile.
Eppure Zaccaria non era un uomo del sacro? Non era uno abituato a raccontare le 'meraviglie' di Dio nella storia del suo popolo? A volte anche per chi si dice credente accade di fare poi fatica a credere nelle opere che Dio compie. Nella storia biblica sono i pastori, sono i cosidetti semplici, a creder alla potenza di Dio.
Zaccaria oggi diventa richiamo a tutti coloro che sono già abituati a 'trattare ' delle cose di Dio. Noi non dobbiamo perdere il senso della semplicità e dello stupore per la possibilità che Dio operi prodigi. Sicuramente egli opera e non come vorremmo noi subito. A Dio nulla è impossibile.
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Vivere la fede 
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Questa frase è per me un invito a pregare sempre piu' anche per ottenere quei piccoli miracoli( o per avere occhi per vederli) che danno un senso al mio vivere...e incuriosita da questa figura mi sono un po' documentata ..e mi sento di collocare Zaccaria e Elisabetta come modello spirituale per tante coppie in cammino verso LUI!....
Se è vero che la pioggia cade sul giusto e sull'ingiusto, come tutti i comuni mortali anche Zaccaria ed Elisabetta benché servitori irreprensibili dell'Altissimo, avevano i loro problemi di coppia: (Luca 1:7).....(e chi al giorno d'oggi non ne ha???)
Nonostante tutto Zaccaria non si tirò indietro (Luca 1:9).
La sterilità era considerata a quei tempi come anche oggi un grave problema di coppia, i due vivevano la situazione creatasi come una vergogna.
Non c'è da vergognarsi se nella coppia cristiana esistono problemi fisici o psicologici in relazione a determinate realtà coniugali, l'importante e pregare insieme con fede l'Iddio dell'impossibile, dialogare l'uno con l'altro, e sicuramente Dio interverrà .
Inoltre,di questa figura mi piace molto un altro atteggiamento,
non appena Zaccaria ricupera l’uso della parola, non si ferma a spiegare quello che è successo,(come mi sarebbe venuto naturale fare io...)... ma apre la bocca per lodare Dio, fondendo insieme due aspetti: lode al Dio di Israele che ha benedetto il suo popolo e profezia sulla vocazione speciale riservata al bambino . La preghiera di lode di Zaccaria apre gli occhi e la bocca anche dei vicini, che incominciano a parlare di quanto avvenuto; così, per la fede di alcuni che hanno creduto, molti si preparano a conoscere le opere di Dio, custodendo nel cuore le parole udite.
Mi chiedo riusciremmo mai noi ,a farci "VERI APRI-PISTA "affinche' altri credano???