04-04-2013 |
UNA SPERANZA CHE NASCE DALLA TESTIMONIANZA E POI:..
Il vangelo
di Giovanni sembra la continuazione di quello della notte: le donne danno una
testimonianza, pochi credono, ma Pietro e Giovanni corrono al sepolcro.
Come
arrivano alla fede nella risurrezione e a vivere nella speranza?
Interessanti
sono i verbi usati dall' evangelista: ruotano attorno all' esperienza del
guardare.
- Blepein
= è il guardare come vedere fisico, che nota la concretezza delle cose. E' il
segno della tomba vuota e della grande pietra-porta rovesciata. E' un segno
inusuale? Colpisce. Nel campo della normalità, dell' ovvio, del meccanicismo
materialista ciò non succede.
- Teoreo
= in italiano abbiamo ‘teoria'. E' il guardare con riflessione, tipico dello
scienziato o del teologo che cercano delle spiegazioni. Ora si vede qualcosa in
più ‘ i teli'. Eppure qui siamo ancora sulla soglia della tomba e a che della
fede e della speranza.
- Orao
= è ciò che accade quando entrano nella tomba. Il verbo usato è quello del
guardare con l'abbandono nella fede , è un vedere cogliendo nessi nuovi e
inaspettati. Ora si svela una possibilità nuova ‘è risorto' e ‘nasce la
speranza'. Questo abbandono è tipico del bambino e noi dobbiamo ritrovare
questa nostra infanzia spirituale, questa nostra semplicità interiore!
INSIEME
Ma è
interessante notare che questo percorso di approdo alla fede nella risurrezione
e alla speranza avviene quando Pietro e Giovanni entrano insieme nella tomba.
Il teologo
Balthasar diceva che essi rappresentavano due aspetti della Chiesa: pietro era
l'istituzione e Giovanni il carisma. Noi potremmo dire che Pietro rappresenta
la chiesa nella sua interezze (la comunità) e Giovanni rappresenta l'esperienza
personale (la soggettività). Concludioamo dicendo che ci vogliono tutte e due.
Possiamo fare la scopera della fede nella risurrezione se stiamo in un cammino
personale di ricerca e di ‘sguardo' e se stiamo in un cammino comunitario,
condividendo con altri la strada.
CHIARA AMIRANTE
Da
giovane, vidi dei giovani che erano gioiosi, i quali affermavano che ciò
nasceva dalla Risurrezione di Gesù, che dava loro uno sguardo positivo. Lei si
era chiesta allora: ‘perchè non posso esserlo anch'io'?
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