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briciola 10-04-2013 |
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10-04-2013 |
IL RISORTO SI PRESENTA
QUELLO CHE VEDI
Come si
sarà presentato Gesù Risorto ai discepoli impauriti e riuniti nel cenacolo alla
sera di Pasqua? Quali espressioni del volto? Quali gesti?
Mi piace
immaginarlo col sorriso semplice, immediato e coinvolgente di papa Francesco.
La presenza di questo nuovo papa, frutto dello Spirito per la Chiesa, in questo
periodo ci interroga innanzitutto nei gesti che compie. La sua semplicità
potrebbe essere collegata al volto del Risorto.
Come nell'
Apocalisse, Dio invita Giovanni a scrivere ‘ciò
che vede', così anche noi vediamo meglio alcuni gesti del Risorto che l'
Apocalisse chiama ‘il Vivente.
Scopriamo i
gesti del Vivente affinchè anche noi
possiamo essere nella sua vita e metterci con la prima comunità cristiana alla
porta del tempio per vivificare il mondo che bussa alla nostra porta.
PACE
Innanzitutto
il suo saluto ‘pace a voi'. E'
ripetuto due volte per dire che è proprio il suo saluto, il suo augurio, il suo
dono è la pace. "Pace a voi" è al plurale per ricordarci di una dimensione non
solo interiore, soggettiva e individuale, ma per ricordarci che siamo chiamati
a diventare ‘famiglia umana', una ‘comunità nella pace'.
In questo
senso è significativo il gesto che si ripete in ogni celebrazione eucaristica:
lo scambio della pace. Esso non ha tanto il significato della riconciliazione.
Esso è posto dopo la consacrazione per dire che è frutto del sacrificio di
Cristo, che è nato da Cristo ed è rinnovato ad ogni celebrazione: "Questo è il mio sangue versato, in
remissione dei peccati, per la nuova ed eterna alleanza". Esso è posto dopo
la consacrazione anche perchè la pace è la conseguenza pratica del nostro atto
di fede eucaristico. ‘La pace sia con te' allora non è solo riconciliazione,
non è solo un augurio o saluto è un segno attuale di fratellanza e una promessa
di impegno reciproco.
Vi inviterò
quest'oggi a valorizzare questo gesto con un vero e proprio abbraccio di pace,
un po' come era alle origini, in cui ci si scambiava un ‘bacio santo', prima
della riduzione attuale a semplice stretta di mano.
GIOIA
Il
sentimento suscitato dal Risorto è quello della gioia. Una delle antifone
iniziali per la Messa di oggi dice ‘ Entrate
nella gioia e nella gloria e rendete grazie a Dio che vi ha chiamati al regno
dei cieli. Alleluia". Torneremo su questo sentimento, che non è solo
emozione umana, ma vero sentimento spirituale, frutto dello Spirito. Torneremo
a rifletterci perchè vorrei che tutto questo tempo di Pasqua per noi diventasse
‘il mese della gioia che nasce dalla speranza del Risorto'. Diffondiamo la
gioia cristiana. Cantiamo la gioia cristiana.
PERDONATE
Infine,
effondendo lo Spirito sui discepoli, Gesù li attiva nella capacità di pedonare.
Ciò non va solo colto come riferito al sacramento della riconciliazione, ma
come gesto permanente e tipico del cristiano.
Chiariamo
che il perdonare non è tanto virtù passiva (cioè io lascio fare pazientemente,
di continuo, come se niente fosse successo), ma forza attiva. Perdonare è forza
per riavvicinarsi, per dialogare, per affrontare e risolvere i conflitti
quotidiani, per ritrovare modi concreti di collaborazione e unità. E' forza che infine rigenera la
società.
IL PASSAPORTO DEI VIVENTI
Cristo Risorto
si è manifestato nei segni della pace, della gioia e del perdono. Così noi che siamo ‘i
viventi', coloro che vivono nella luce del Risorto, vogliamo presentarci col
medesimo passaporto: costruttori di pace, cantori della gioia dello Spirito,
operatori di misericordia.
PRESENTIAMOCI A TUTTI CON IL PASSAPORTO DELLA PACE,
GIOIA e PERDONO.
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Aprile 2024 |
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Non si rischia a volte,..di banalizzare il gesto, rendendolo insignificante?
Colpa, forse, dell'abitudine, di un qualcosa che si pensa di dover fare,
così, come ci mettiamo in piedi o seduti…
Certe volte non guardiamo neppure in faccia la persona alla quale stringiamo la mano,
eppure ha in se, dentro, il volto di Cristo.
Indubbiamente ci mettiamo la mano, nel gesto, ma non l'anima…
Questo gesto, questo segno, esige verità.
Deve essere quindi convinto, partecipe, rispettoso e gioioso.
Convinti che se vogliamo ricevere bene il Corpo e Sangue di Cristo,
dobbiamo scegliere di essere solo uomini e donne di pace........perche'
le mani comunicano,
Le mani dicono sempre la verità. Le mani rispondono sempre, anche se danno una risposta muta....
le mani ..portatrici di un Gesto che si fa preghiera:
LA PACE VERRA'
Se tu credi che un sorriso è più forte di un'arma,
Se tu credi alla forza di una mano tesa,
Se tu credi che ciò che riunisce gli uomini è più importante di ciò che li divide,
Se tu credi che essere diversi è una ricchezza e non un pericolo,
Se tu sai scegliere tra la speranza o il timore,
Se tu pensi che sei tu che devi fare il primo passo piuttosto che l'altro, allora...
LA PACE VERRA'
Se lo sguardo di un bambino disarma ancora il tuo cuore,
Se tu sai gioire della gioia del tuo vicino,
Se l'ingiustizia che colpisce gli altri ti rivolta come quella che subisci tu,
Se per te lo straniero che incontri è un fratello,
Se tu sai donare gratuitamente un po' del tuo tempo per amore,
Se tu sai accettare che un altro, ti renda un servizio,
Se tu dividi il tuo pane e sai aggiungere ad esso un pezzo del tuo cuore, allora...
LA PACE VERRA'
Se tu credi che il perdono ha più valore della vendetta,
Se tu sai cantare la gioia degli altri e dividere la loro allegria,
Se tu sai accogliere il misero che ti fa perdere tempo e guardarlo con dolcezza,
Se tu sai accogliere e accettare un fare diverso dal tuo,
Se tu credi che la pace è possibile, allora...
LA PACE VERRA'
(Charles de Foucauld)