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briciola 26-04-2013 PDF Stampa
26-04-2013
VIA VERITA' E VITA
Gesù si definisce proprio così: via, verità e vita. Ma di che cosa? Direi: di quella qualità della vita umana che è l acomunione con Dio. Si, perchè il vero ben-essere, la vera qualità della vita sta nel momento in cui ciscuno riesce a vivere in una comunione con Dio tale da dare senso ad ogni istante e a trovarvi amore , gioia, e pace.
Ecco allora che Gesù è via per la comunione con Dio. Ma la via va pecorsa attraverso esperienze concrete nella carità. Gesù è verità. Ciò significa che va messa in campo la nostra intelligenza, come ha insegnato papa Benedetto XVI. Gesù è vita. Già da ora possiamo fare esperienza nel cuore della 'consolazione dello Spirito' che è anticipo della pienezza delal vita eterna.
 Commenti (4)Add Comment
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Scritto da Taize', 26 aprile 2013, 17:18
FRÉRE ROGER CI DICE……
Ciò che rende felice un’esistenza, è avanzare verso la semplicità: la semplicità del nostro cuore, e quella della nostra vita. Perché una vita sia bella, non è indispensabile avere capacità straordinarie o grandi possibilità: l’umile dono della nostra persona rende felici. La nostra preghiera è una realtà semplice. Non è che un povero sospiro. Dio sa ascoltarci. E non dimentichiamo che, nel cuore della persona umana, lo Spirito Santo prega. E stare in silenzio alla presenza di Dio è già una disposizione interiore aperta alla contemplazione. Entrando nel terzo millennio, riusciamo a comprendere che, duemila anni fa, Cristo è venuto sulla terra non per creare una nuova religione, ma per offrire ad ogni essere umano una comunione in Dio? Essere in comunione gli uni con gli altri comporta amare ed essere amati, perdonare ed essere perdonati. Il Cristo ci chiama, noi poveri del Vangelo, a realizzare la speranza di una comunione e di una pace che si diffonda intorno a noi. Anche il più semplice fra i semplici può riuscirci. Avverti una felicità? Si, Dio ci vuole felici!…e l’umile dono di sé rende felici.
...
Scritto da un uomo, 26 aprile 2013, 15:10
Gesù non dice: “Io ho la verità”, ma “Io sono la verità”.
E non chiede ai discepoli di avere la verità, ma di essere la verità. Grande è la differenza. Chi ha la verità, per il fatto stesso di possederla, si ritiene in grado di giudicare, e condannare chi non la pensa come lui. Essere nella verità significa essere inseriti nello stesso dinamismo d’amore di Dio che vede il bene dell’uomo come valore assoluto. Essere nella verità significa non separarsi da nessuno, ma essere accanto a tutti in un atteggiamento d’amore che si trasforma in servizio.
La verità è un dinamismo divino che non si può esprimere attraverso formule dottrinali, ma soltanto attraverso un’offerta d’amore e comunicazione di opere d’amore.
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Scritto da davide, 26 aprile 2013, 15:03
Ma che via ha intrapreso Gesù?

Figlio di Dio, che è “amore”, è venuto su questa terra per amore, è vissuto per amore, irradiando amore, donando amore, portando la legge dell’amore, ed è morto per amore.
Poi è risuscitato e salito al cielo, compiendo il suo disegno d’amore.
Si può dire che la via percorsa da Gesù ha un solo nome: AMORE.
E si può anche dire che noi, per seguirlo, dobbiamo camminare per questa stessa via: la via dell’amore.
Ma l’amore che Gesù ha vissuto e portato è un amore speciale, unico.
Non è filantropia, né semplicemente solidarietà o benevolenza; neanche pura amicizia o affetto; e non è nemmeno solo non violenza.
È qualcosa di eccezionale, di divino: è l’amore che arde in Dio.

A noi Gesù ha donato una fiamma di quell’infinito incendio, un raggio di quell’immenso sole: amore divino, acceso nel nostro cuore con la fede, dono di Dio, alimentato dalla sua Parola, che domanda però tutta la nostra parte, la nostra corrispondenza.
Dobbiamo far fruttare questo amore.
In che modo?
Amando.
Amando non solo chi ci ama ma anche i nostri nemici.
Infatti il Signore Gesù ci dice:
“Se amate quelli che vi amano, che premio ne avete? Non fanno lo stesso i pubblicani? E se salutate soltanto i vostri fratelli, che fate di straordinario? Non fanno anche i pagani altrettanto?” (Mt 5:46-47).
Il precetto di Gesù, diciamolo francamente, è difficile a osservarsi, perciò egli propone alcuni motivi che ne agevolano la pratica:
“Affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; poiché egli fa levare il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti” (Mt 6:45).
Anche se irraggiungibile, dobbiamo continuamente tendere a questa perfezione, per assomigliargli sempre più, per far sì che i nostri sentimenti siano sempre più simili a quelli del nostro buon Padre Celeste.
(tratto da "Il cristiano")
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Scritto da ..., 26 aprile 2013, 14:00
CERCARE LA VERITA'... AMANDO

Ho cercato la verità,
con l’Innominato di Manzoni.
Ho cercato la verità
tra le lettere di don Milani.
Ho cercato la verità,
curiosando nella vita di Gandhi.
Ho cercato la verità,
nelle confessioni di sant’Agostino.

Ho cercato la verità
nelle prediche di don Mazzolari.
Ho cercato la verità,
piangendo con Giobbe sul letamaio.
Ho cercato la verità,
fuggendo da casa, con la mia parte
di eredità, come il Figliol Prodigo.
Ho cercato la verità,
nelle poesie di Tagore.
Ho cercato la verità,
nei pensieri di Pascal.

Ho cercato la verità,
nei fioretti di san Francesco.
Ho cercato la verità,
nell’Allegretto della settima di Beethoven.
Ho cercato la verità,
vagando stralunato.
Ho cercato la verità,
negli occhi incavati
e ormai vitrei di Brambilla,
morto di Aids tra le mie braccia.

Ho cercato la verità,
nei rosari che la mia santa madre
recitava per me,
prete molto diverso dal prete
che teneva nella sua testa.
Ho cercato la verità,
nel Parco Lambro,
negli anni ottanta,
assistendo giovani in overdose.

Ho cercato la verità,
nei commenti biblici, stupendi,
del mio cardinale di Milano.
Ho cercato la verità,
nei viaggi del pellegrino Wojtyla.
Ho cercato la verità,
nella filosofia di Tommaso l’Aquinate.
Ho cercato la verità,
nelle storie degli ultimi
e dei diseredati.
Ho cercato… talvolta nell’affanno,
tal’altra nella pazienza;
talvolta nella confusione,
tal’altra nel silenzio.

Una notte inginocchiato
nella mia cameretta,
recitavo Compieta.
Ho sentito battere al mio cuore.
Ho detto: avanti.
Ero assonnato e stanco.
Solo dopo qualche minuto
mi sono accorto chi era.
«Sono la fede!
So che mi hai cercato
per tanto tempo…lo sai bene
anche tu, che la fede non si cerca
dove non è…perché
la fede è LUI…e LUI è…
l’irruzione, la gratuità,
la meraviglia…
Lui è quello che ha detto:
«Cercate la verità, amando».
Smetti di cercare. Aspetta perché arriverà.
Sono venuto a dirtelo.
Accendi la lampada e spegni
i ragionamenti nella tua testa.
Perché LUI entra dal cuore.
È l’unica porta che può riceverlo».

(Don Antonio Mazzi, Preghiere di un prete di strada).

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