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07-05-2013
IL VOLTO DI GESU’ (omelia 5 maggio ’13)

Un giorno Filippo apostolo chiese di poter vedere il volto di Dio. Oggi noi vorremmo vedere il volto di Gesù. Quella volta Gesù disse: ‘chi ha visto me ha visto Dio Padre’. Oggi cosa potremmo dire? Dove vedere il volto di Gesù? Nei quadri? Ma questi non sono che l’ombra di Gesù. La risposta più vera è ancora: ‘chi ha visto voi ha visto Gesù’. Siamo noi il suo volto per i curiosi e i bisognosi. Chi vorrà vedere Gesù oggi verrà da noi, verrà alla Chiesa. E cosa vedrà? Dei musoni? Dei ligiosi? Degli arrabbiati?

IL VOLTO DI MARIA

La Chiesa è una comunità di persone unite dallo Spirito Santo, ma può essere presentata nella figura di Maria. Siamo nel mese di Maggio e molti vanno in chiesa a  dire il rosario. La gente viene in Chiesa e si mette davanti alla Madonna, per chiedere, ringraziare, sfogarsi, porre nelle sue mani i propri sogni e desideri grandi. Questa è Maria, questa è la Chiesa volto di Cristo. Una Comunità accogliente. Noi possiamo vedere in Maria il volto di quella Comunità Cristiana che rappresenta Gesù vivo oggi. Allora lasciamo da parte i ‘musi lunghi’ e impariamo dal volto dolce e accogliente di Maria: lì c’è il volto di Gesù.

IL VOLTO GIOIOSO DEI DISCEPOLI

Insieme a Maria quest’anno , durante il rosario ascolteremo anche il racconto della vita di tante persone, vive o defunte, uomini o donne, che hanno seguito la strada di Gesù, con la fede in Lui. Si perchè chi vuole vedere il volto di Gesù, dopo Maria  oggi vede il volto dei suoi discepoli, ascolta le parole dei suoi amici ed è ‘toccato’dalle gesta dei suoi servitori.

Abbiamo detto più volte che il volto di questi amici di Gesù è autentico quando è nella gioia. Tanto che chiediamo a tutti di raccontarci la propria ’gioia spirituale’. Ieri uno me l’ha confidata dicendo: “Ieri ho assistito alla messa del sabato sera. Erano presenti, amici stranieri di lingua spagnola, quattro gruppi famiglie con i loro bambini, i giovani con gli amici disabili. Il mio cuore si è rallegrato perchè mi è parso un momento bellissimo e che mi fa dire: questo è il mondo che vorrei! Voglio costruirlo anch’io!”

 

LA GIOIA DELLO SPIRITO

Se vorrete anche voi scrivere qualcosa nel cartellone cosa potreste scrivere? Quali sono le caratteristiche della gioia cristiana? Dal Vangelo di oggi potremmo dire che si possono scrivere tre tipi di esperienze:

·      L’esperienza dell’ AMORE VERO. Esso è l’avere capito che io AMO L’ALTRO quando VOGLIO IL SUO BENE. Quando mi sono sentito spinto a questo ( e non tanto al mio bisogno) allora lì c’è qualcosa di grande, di divino. Es. La mamma arriva a sera dal lavoro stanca e io pretendo che mi prepari dal mangiare subito perchè ho fame: Potrei decidere di aiutarla nella sua stanchezza e così potrà anche preparare da mangiare per tutti”.

·      L’esperienza dell’ OTTIMISMO DELLO SPIRITO. Quando riesco a scorgere che nelle varie vicende non  tutto è male e scopro  c’è stato lo ‘zampino’ di qualcuno dall’ Alto: questo è una sorta di ottimismo dello Spirito. Ecco è quella esperienza, per la quale io dico ‘grazie’ a Dio oppure dico: ‘vado avanti e non mollo’.

L’esperienza della  PACE DEL CUORE. Credo che a volte possiamo sentirci tranquilli in modo sublime. Cosa vuol dire? Ad esempio è la soddisfazione di avere fatto il nostro dovere, di aver fatto ciò che potevamo, è la soddisfazione che è il giusto godimento dei frutti, è il sentirci amati… Ci sono molte esperienze di questo tipo. Es. uno ha studiato per un compito in classe. Ha fatto il suo dovere di studente. Poi ha fatto il compito e non è andato proprio benissimo. Gli dispiace: anche i genitori gli dicono che poi la cosa non è così grave, che può stare tranquillo. Lui non è proprio tanto tranquillo. Eppure ad un certo punto capisce che lui ‘è a posto’, lui ha fatto quello che doveva fare e che in fondo è stato ‘un bravo studente’ anche se non ha preso un bel voto. Questa è la pace dello Spirito.

Tutte queste cose potremmo raccontarcele: in che momento sono accadute?  chi mi ha aiutato? Quali parole precise ricordo? Cosa mi sono sentito di fare?

Se lasceremo trasparire questa gioia dello Spirito credo che brillerà il nostro volto di amici di Gesù, di discepoli di Cristo e allora chi ci vede dirà: ‘il volto di Gesù è bellissimo! Voglio seguirlo anch’io”.
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